Yannis Maniatis: “La Cina usa la Turchia per aggirare i dazi europei sulle auto elettriche”.
L’eurodeputato greco Yannis Maniatis (S&D) ha acceso i riflettori su una possibile strategia elusiva messa in atto da aziende cinesi per aggirare i dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche di provenienza cinese.
In un’interrogazione scritta rivolta alla Commissione europea, Maniatis cita un’inchiesta dell’agenzia Reuters secondo cui il colosso automobilistico cinese BYD starebbe utilizzando la Turchia come hub strategico per esportare veicoli nel mercato europeo a condizioni vantaggiose, eludendo così i dazi del 27% imposti da Bruxelles contro pratiche ritenute anticoncorrenziali.
Secondo quanto riportato, BYD avrebbe intenzione di importare in Turchia componenti auto dalla Cina a dazio zero, assemblare i veicoli nel Paese — che gode di un’unione doganale con l’UE — e poi riesportarli in Europa come prodotti turchi, beneficiando di regimi tariffari favorevoli.
Un’operazione che, se confermata, rappresenterebbe l’ennesima scappatoia legale nel quadro delle misure europee a tutela dell’industria automobilistica e dell’occupazione nel continente.
