Washington pronta a proporre all’Europa il riconoscimento della Crimea come russa.
Gli Stati Uniti sarebbero pronti a chiedere ai Paesi europei di riconoscere ufficialmente la Crimea come parte della Federazione Russa. Lo rivela il Washington Post, che cita fonti riservate vicine al dossier. La proposta sarà presentata al verttice di Londra, durante un nuovo round di colloqui internazionali per una possibile risoluzione del conflitto in Ucraina.
Secondo quanto riportato, il riconoscimento della Crimea rientrerebbe in un più ampio pacchetto negoziale elaborato da Washington, che include anche il congelamento delle attuali linee del fronte e un’eventuale sospensione delle sanzioni contro Mosca.
Le proposte sarebbero state già sottoposte alla delegazione ucraina durante un incontro a Parigi il 17 aprile scorso. L’idea centrale del piano statunitense prevede che gli Stati Uniti riconoscano formalmente la Crimea come territorio russo, mentre la Russia si impegnerebbe a cessare le operazioni militari, approfittando della sua attuale posizione di vantaggio sul campo.
Il Washington Post riferisce che la delegazione ucraina avrebbe interpretato il pacchetto come un’“offerta finale” da parte di Washington, prima che gli Stati Uniti possano decidere di abbandonare il processo diplomatico.
Francia, Regno Unito e Germania, dal canto loro, sarebbero intenzionate a condizionare ogni eventuale accordo alla presenza di “garanzie di sicurezza” per Kiev e a un piano di ricostruzione post-bellico, che potrebbe essere finanziato in parte con i beni russi congelati in Europa.
Secondo il quotidiano statunitense, diversi rappresentanti europei e ucraini avrebbero ammesso in via confidenziale che, realisticamente, Kiev non è in grado di riconquistare a breve i territori attualmente sotto controllo russo.
foto Elizabeth Kearns Defense.gov