Violenza sulle donne: dal 22 al 28 novembre porte aperte nei centri antiviolenza.

Dal 22 al 28 novembre, negli ospedali aderenti al network Bollini Rosa – www.bollinirosa.it -, saranno disponibili servizi gratuiti rivolti alla popolazione femminile vittime di violenza fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. A Nuoro ci si potrà rivolgere all’Ospedale San Francesco e al Consultorio familiare di via Lamarmora.

Le prenotazioni al numero di telefono 0784 240240 saranno aperte dal 15 al 20 novembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Nei giorni 22, 23, 24 e 25 novembre (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00) sarà, invece la volta del Consultorio familiare di Nuoro, in via Alberto Lamarmora n. 99, che offrirà un colloquio e incontro tematico con la psicologa del servizio. Anche in questo caso è prevista la prenotazione: al numero di telefono 0784 37227, dalle ore 8.00 alle ore 9.30, e all’indirizzo di posta elettronica barbara.murgia@atssardegna.it (senza limiti di giorni e orario).

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L’iniziativa, ricordano gli organizzatori, fa parte del progetto di sensibilizzazione “La violenza ha molti volti: nessuna maschera per combatterla”, una campagna social promossa da Fondazione Onda che vede testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dell’innovazione e dello sport lanciare un messaggio chiaro e conciso contro la violenza sulle donne.

“Già prima della pandemia”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda, “la violenza di genere rappresentava una grave emergenza sociale. Le misure di contenimento in atto dallo scorso anno hanno ulteriormente peggiorato la situazione di molte donne che si sono trovate forzatamente confinate, intrappolate tra le mura domestiche, rendendo ancora più difficile chiedere aiuto. L’obiettivo di questa iniziativa è avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno”.

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Secondo i dati dell’indagine ISTAT, le richieste di aiuto durante la pandemia sono molto aumentate: nel periodo di lockdown forzato si è verificato un notevole aumento di violenza domestica, le chiamate effettuate verso il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15 mila a fine anno, con un aumento del 79,5 per cento rispetto al 2019. Sono stati registrati picchi di richieste di aiuto ad aprile 2020 con +176,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e a maggio, +182,2 rispetto al 2019.1 La ricorrenza del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, rappresenta una data significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno: nel 2020 le chiamate sono più che raddoppiate in quella singola data rispetto all’anno precedente arrivando a 147 contatti in un giorno, cioè +114,1 per cento rispetto al 2019.

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