Europa

Violazioni della tregua, appello di Trump alla calma: continua l’escalation tra Israele e Iran.

L’ennesimo colpo di scena nella già delicata situazione mediorientale. Nonostante l’annuncio di una tregua, Israele ha colpito una stazione radar nei pressi di Teheran in risposta a due attacchi missilistici lanciati dall’Iran. Lo riferisce l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui l’azione è stata “contenuta e di natura simbolica”. Cosa sarà mai un missile in più o uno in meno per chi di guerra vive e prospera…

Secondo le autorità iraniane, invece, a infrangere il cessate il fuoco sarebbe stato proprio Israele, che avrebbe bombardato alcune zone residenziali nei pressi delle città di Babol e Babolsar, nel nord del Paese.

Donald Trump, da parte sua, ha espresso irritazione nei confronti di entrambi i contendenti, dichiarando che “Israele deve calmarsi”. Prima di partire per il vertice NATO all’Aia, Trump ha pubblicato su Truth Social un messaggio in cui assicurava che “nessuno sarà ferito”, ribadendo la validità della tregua. Ma, pensando alle dichiarazioni di qualche settimana fa e al recente invio dei bombardieri protagonisti dell’operazione Midnight Hammer, c’è da stare poco sicuri.

Tuttavia, il lancio di razzi contro Israele nella mattinata di martedì – ritenuto da Tel Aviv una palese violazione dell’accordo – ha innescato la risposta israeliana. Secondo il canale televisivo Kan, il bersaglio dell’attacco era un’installazione radar a nord della capitale iraniana, scelta per il suo valore simbolico più che strategico.

Lanci di missili che nel pomeriggio hanno registrato l’ennesimo intervento di Trump: “Si combattono da così tanto tempo e con così tanta ferocia che ormai non sanno nemmeno più cosa stanno facendo”.

foto VladoZg da Pixabay.com