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Vertice Trump–Meloni: rinsaldata l’alleanza strategica tra Stati Uniti e Italia.

Si è tenuto ieri a Washington il primo incontro ufficiale tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump, e la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Un vertice che ha sancito l’impegno congiunto a rafforzare l’alleanza strategica tra i due Paesi, con un’agenda densa che ha spaziato dalla sicurezza alla cooperazione economica e tecnologica.

Nel corso dell’incontro, Trump e Meloni hanno ribadito l’urgenza di porre fine al conflitto in Ucraina, sostenendo il ruolo di mediazione del presidente americano nella ricerca di un cessate il fuoco e di una pace giusta e duratura.

Entrambi i leader hanno riaffermato la centralità della NATO e l’impegno condiviso a rafforzare le rispettive capacità di difesa, alla luce di un contesto internazionale sempre più instabile. Particolare attenzione è stata riservata alla cooperazione industriale nel settore della difesa, con l’intenzione di aumentare co-produzioni e co-sviluppi tra le due nazioni per tutelare le filiere strategiche da influenze ostili.

Forte sintonia anche sul fronte migratorio: Stati Uniti e Italia intendono intensificare la lotta all’immigrazione illegale e al traffico di esseri umani, contrastando le organizzazioni criminali transnazionali coinvolte. Condivisa la volontà di promuovere flussi migratori legali e controllati, funzionali allo sviluppo economico.

Tra i punti chiave, anche la lotta congiunta contro la diffusione di droghe sintetiche, in particolare gli oppioidi, il cui impatto sociale e sanitario rappresenta una priorità per entrambi i governi.

Trump e Meloni hanno sottolineato la volontà di promuovere un commercio transatlantico equo e reciproco, ribadendo la necessità di un ambiente non discriminatorio, in particolare per quanto riguarda la tassazione dei servizi digitali.

L’Italia si conferma hub strategico per lo sviluppo tecnologico nel Mediterraneo e nel Nord Africa: accolti con favore gli investimenti statunitensi nel campo dell’intelligenza artificiale e dei servizi cloud. In parallelo, il governo italiano rafforzerà la cooperazione industriale, con particolare attenzione al rilancio del settore navale statunitense e al ruolo crescente della nuova Zona Economica Speciale (ZES) unica nazionale.

Sul fronte energetico, si intensifica la collaborazione per diversificare le fonti italiane, con l’aumento delle esportazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti verso la Penisola.

Grande enfasi infine sul progetto infrastrutturale dell’India–Middle East–Europe Economic Corridor, un’iniziativa di portata storica destinata a collegare partner economici attraverso porti, ferrovie e cavi sottomarini, dall’India fino agli Stati Uniti, passando per l’Italia. Il piano sarà potenziato anche attraverso possibili sinergie con il Piano Mattei per l’Africa, nella scia della diplomazia infrastrutturale avviata con gli Accordi di Abramo.

L’intesa bilaterale si estende anche ai settori tecnologici più avanzati. Stati Uniti e Italia hanno ribadito l’impegno a proteggere le infrastrutture critiche e a utilizzare esclusivamente fornitori fidati. Nessuna discriminazione reciproca, dunque, nell’accesso ai mercati tecnologici sensibili.

Spazio anche alla cooperazione spaziale: i due Paesi collaboreranno a due missioni su Marte previste per il 2026 e il 2028 e prenderanno parte congiuntamente alle future missioni Artemis per l’esplorazione lunare.

Infine, la sfida delle tecnologie emergenti: 6G, intelligenza artificiale, calcolo quantistico e biotecnologie saranno al centro di nuove partnership strategiche per garantire innovazione e sicurezza nel trattamento dei dati sensibili.

A margine del vertice, il Presidente Trump ha accettato l’invito ufficiale della Premier Meloni a visitare l’Italia nel prossimo futuro. In quell’occasione, si valuta anche l’organizzazione di un incontro tra Stati Uniti ed Europa, in un momento cruciale per il riposizionamento degli equilibri globali.

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