Vertice sulla sanità, Meloni attacca: “Todde e maggioranza alle prese con le poltrone”.
“Mentre la presidente Todde e la maggioranza di centrosinistra si riuniscono a Villa Devoto per tentare di trovare un equilibrio sulle nomine, i problemi della sanità sarda continuano a rimanere irrisolti”. È il duro commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Corrado Meloni, all’indomani dell’incontro tra la governatrice e i capigruppo di maggioranza sul futuro della sanità isolana.
Un vertice che, secondo Meloni, si è concluso con “oltre due ore di discussione senza alcuna decisione concreta, se non la conferma delle divisioni interne alla coalizione”. Il consigliere denuncia uno stallo decisionale e punta il dito contro “un centrosinistra dilaniato dalle tensioni tra Pd e Movimento 5 Stelle”, accusando quest’ultimo di aver “fatto bottino pieno” nella partita delle nomine dei commissari delle ASL.
Meloni ha stigmatizzato anche le dichiarazioni della presidente Todde, secondo cui sarebbe necessario “condividere la responsabilità di un assessorato così importante con tutte le forze politiche”. Una posizione che, secondo il rappresentante di FdI, contrasterebbe con la gestione solitaria delle nomine fino a oggi effettuate: “Ora toccherà ai direttori sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie – ha aggiunto – ma è evidente che prevarrà ancora una volta il ‘manuale Cencelli’, con la lottizzazione come criterio guida”.
Il consigliere di opposizione ha poi fatto il punto sul paradosso tra l’urgenza dei problemi sanitari e l’inerzia della politica: “Liste d’attesa interminabili, pronto soccorso al collasso, sanità territoriale disgregata: queste sono le emergenze che cittadini e operatori vivono ogni giorno. E mentre tutto ciò accade, Giunta e maggioranza si attardano in rituali da vecchia politica, praticati con sorprendente competenza”.
A più di un anno dall’insediamento della Giunta Todde, insomma, la classe dirigente regionale si conferma inutile, tra solite spartizioni di potere, proclami e scaricabarile.
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