Europa

Vertice di Sharm El-Sheikh. António Costa: “Oggi celebriamo la speranza”.

Il Presidente del Consiglio Europeo, António Costa, ha espresso parole di gratitudine e speranza al termine del Summit per la Pace ospitato in Egitto dal Presidente Abdel Fattah al-Sisi.

Un momento di gioia e di memoria.

Costa ha aperto il suo intervento ricordando le vittime dell’attentato del 7 ottobre e i civili colpiti dalla guerra a Gaza: “Tutti gli ostaggi israeliani ancora in vita sono ora liberi e riuniti alle loro famiglie dopo più di due anni di dolore insopportabile. È un momento di gioia, di speranza e di celebrazione, ma anche di memoria per coloro che non sono tornati.”

Il Piano di Pace.

Il Presidente del Consiglio Europeo ha lodato l’impegno dei mediatori internazionali e in particolare dei due leader ospitanti, riconoscendo il Piano di Pace come un traguardo frutto di anni di sforzi verso il cessate il fuoco e la soluzione dei due Stati. “L’Unione Europea è pienamente impegnata a collaborare con tutte le parti per l’attuazione del Piano di Pace,” ha sottolineato Costa.

L’impegno dell’UE nella ricostruzione.

Costa ha confermato la disponibilità dell’Unione Europea a partecipare all’International Peace Board e a sostenere i processi di governance transitoria, recupero e ricostruzione.
Ha inoltre annunciato che, non appena le condizioni lo permetteranno, verranno potenziati gli aiuti umanitari: “L’UE, principale donatore umanitario per i palestinesi, rafforzerà ulteriormente il proprio sostegno”.

Sostegno alla riforma dell’Autorità Palestinese.

In linea con l’impegno per una riforma dell’Autorità Palestinese, Costa ha ribadito che l’UE continuerà a sostenere l’istituzione e il suo programma di riforme per garantire che Gaza diventi parte di uno Stato democratico e libero dal terrorismo. Per il triennio 2025–2027, Bruxelles ha già destinato 1,6 miliardi di euro a favore dell’Autorità Palestinese.

Sicurezza e missioni europee.

Sul fronte della sicurezza, il Presidente ha confermato che l’UE contribuirà alla stabilizzazione e alla ricostruzione di Gaza, anche attraverso le missioni EUBAM Rafah e EUPOL COPPS, pronte a riprendere il loro ruolo nel controllo delle frontiere, nel rafforzamento delle capacità locali e nella formazione della polizia.

La strada verso la pace è ancora lunga.

“La strada verso una pace fondata sulla soluzione dei due Stati – con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco, in sicurezza e senza terrorismo – è ancora lunga. Ma oggi siamo uniti nella promessa di renderla possibile”, ha concluso Costa.

foto Copyright: European Union