Vacanze estive: partenze in calo nel mese di giugno.
Sono 6,8 milioni gli italiani che hanno scelto di partire in vacanza nel mese di giugno, il 3% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè, che fotografa l’avvio dell’estate tra luci e ombre: se da un lato le partenze sono rallentate dalle incertezze geopolitiche e dai timori economici, dall’altro si registra una crescente attenzione verso formule di viaggio sostenibili e autentiche.
Giugno, da sempre considerato il mese ideale per risparmiare evitando il picco dei prezzi estivi, resta una scelta strategica per molti italiani. Secondo Coldiretti, i costi degli alloggi in questo periodo possono risultare inferiori anche del 25% rispetto all’alta stagione, con il vantaggio aggiuntivo di godere di località turistiche meno affollate.
Il mare continua a dominare le preferenze dei vacanzieri, seguito da campagna, parchi naturali e montagna. Le città d’arte si collocano solo al quarto posto, a conferma di un trend che privilegia natura, relax e attività all’aria aperta.
Sul fronte delle sistemazioni, alberghi e case in affitto si contendono il primato, davanti a seconde case, abitazioni di amici o parenti e bed & breakfast. In netta ascesa anche l’agriturismo, trainato dai risultati positivi della primavera e dal ponte del 2 giugno.
Sempre più apprezzato dagli italiani è il turismo esperienziale, con una domanda in crescita per attività che vanno oltre il semplice soggiorno. Enoturismo in testa, ma buone performance anche per birraturismo, oleoturismo e percorsi legati alla produzione casearia. Non mancano esperienze originali come yoga tra i vigneti, sport all’aperto, corsi di cucina e laboratori artigianali.
In crescita anche il fenomeno dei cammini rurali, con itinerari a piedi, in bici o a cavallo, per un turismo lento e sostenibile che valorizza il territorio.
Secondo Coldiretti/Terranostra, il turismo enogastronomico ha generato nei primi quattro mesi del 2025 un valore di 9 miliardi di euro. Il cibo si conferma la voce di spesa principale per i turisti in Italia, diventando uno dei motivi trainanti nella scelta del Belpaese come meta. Un settore in piena espansione che non solo promuove le eccellenze locali, ma rappresenta anche un volano strategico per l’economia e l’occupazione legata ai territori.