Un tempo a testa tra Cagliari e Como: Cutrone risponde a Piccoli.

Secondo pareggio consecutivo per gli uomini di Nicola e primo punto in campionato per il Como nel posticipo dell’Unipol Domus.

Una gara combattuta anche se non particolarmente ricca di emozioni, ben giocata da due squadre che si stanno assestando e che non si sono risparmiate per tutti i 90 minuti di gioco.

Un punto a testa alla fine, il risultato più giusto, viste le occasioni in campo e l’equilibrio nel gioco, con un tempo per parte: il primo ben gestito dalla squadra di casa, il secondo con gli ospiti in cattedra.

La partita è preceduta dal tributo offerto alla memoria della leggenda Sven Goran Eriksson, oltre che al presidente del Cagliari 91/92 Ninnino Orrù.

In difesa tra gli isolani torna Yerry Mina, che ha iniziato ad allenarsi con la squadra poche settimane fa, di rientro dalla Copa America. Per il resto formazione invariata rispetto a quella che ha pareggiato con la Roma nella scorsa giornata.

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Fabregas deve rinunciare a Baselli e schiera al suo posto Mazzitelli, mentre in difesa preferisce Dossena e Iovine a Goldaniga e Sala che partono dalla panchina.

Parte più forte il Cagliari, che si fa subito vedere dalle parti di Reina con le incursioni di Luvumbo e le manovre dei suoi esterni. Il Como sta attento e non si lascia sorprendere, facendo buona guardia col suo reparto difensivo e dimostrando la qualità del suo centrocampo.

I lariani, che partono con un classico 4-4-2, in fase offensiva si allargano fino quasi a creare un 4-2-3-1, con Strefezza e Da Cunha che supportano le giocate di Cutrone per il terminale offensivo Belotti.

La gara è movimentata e combattuta, tra due squadre che sono chiaramente in cerca di punti da mettere nel carniere in questa difficile apertura di campionato che non ha ancora visto nessuna squadra mettersi particolarmente in luce.

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Sul finire di primo tempo la spunta il Cagliari, che trova il vantaggio con una bella azione concertata: Prati mette palla avanti su passaggio di Augello, Luperto spizza per Piccoli che di testa beffa Reina in uscita e mette a segno la sua prima rete in campionato in maglia rossoblù.

Il copione nel secondo tempo è simile, ma stavolta sono gli ospiti a trovare la via del gol, con un corner ben battuto da Strefezza che trova la torre di Dossena per Cutrone, bravo a superare la marcatura del difensore avversario e avventarsi sul pallone infilzando la porta dei sardi.

La gara continua a essere equilibrata e con rapidi rovesciamenti di fronte, nonostante le chiare occasioni da gol manchino. I due allenatori cercano di sbloccarla facendo avvicendare i propri centravanti: Cerri rileva Belotti, e Lapadula entra al posto di Luvumbo.

I lombardi crescono col passare dei minuti, riuscendo a far valere le proprie doti di palleggio a centrocampo e infilandosi tra le maglie difensive dei rossoblù rendendosi pericolosi in diverse occasioni.

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Sul finale, il Como prova ancora a spingere alla ricerca del guizzo decisivo, e Cerri si trova tra i piedi qualche palla utile per beffare i padroni di casa, ma il gigante lariano non riesce a pescare il jolly dal mazzo e la partita termina in parità.

Cagliari – Como 1-1

Cagliari (3-5-2): Scuffet; Zappa, Mina (22’st Palomino), Luperto; Azzi, Deiola (15’st Adopo), Prati, Marin, Augello (33’st Obert); Luvumbo (22’st Lapadula), Piccoli (33’st Pavoletti). All. Nicola.

Como (4-4-2): Reina; Iovine, Dossena (44’st Goldaniga), Barba, Moreno; Strefezza, Braunöder (1’st Perrone), Mazzitelli (24’st Roberto), Da Cunha (13’st Paz); Cutrone, Belotti (13’st Cerri). All. Fabregas.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Marcatori: 44’pt Piccoli (Ca), 9’st Cutrone (Co).

Note: Ammoniti Prati, Marin (Ca); Braunöder, Moreno (Co). Corner 5-6; Recupero: 3’ P.T. – 6’ S.T.