Europa

UE, accuse alla Commissione: “Fondi pubblici usati per fare lobbying politico”.

È polemica sull’utilizzo dei fondi pubblici da parte della Commissione europea per sostenere, dietro le quinte, attività di lobbying politico su dossier sensibili come il Green Deal, la politica agricola e la sicurezza europea. A lanciare l’accusa è l’eurodeputato polacco Mariusz Kamiński (ECR), che ha presentato un’interrogazione scritta indirizzata all’esecutivo comunitario.

Secondo quanto riportato da fonti stampa – tra cui il quotidiano tedesco Welt am Sonntag – Bruxelles avrebbe finanziato ONG ambientaliste e altre realtà vicine alle sue posizioni strategiche, sostenendole nelle attività di pressione sugli Stati membri e sulle istituzioni UE, inclusi Parlamento europeo e autorità giudiziarie.

Uno dei casi più citati riguarda l’organizzazione ambientalista ClientEarth, che avrebbe ricevuto 350.000 euro di fondi UE per intentare azioni legali contro centrali elettriche a carbone, con l’obiettivo dichiarato di “aumentare i rischi legali e finanziari per gli operatori”.

Nel mirino di Kamiński ci sono anche consulenti ed esperti che, pur ricevendo finanziamenti comunitari, sposerebbero apertamente le tesi della Commissione, influenzando così il dibattito su dossier strategici come il Patto Verde, la politica agricola comune e la difesa.

L’interrogazione arriva in un clima di crescente pressione politica. Oltre 200 eurodeputati hanno infatti già espresso il proprio sostegno alla richiesta di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare, volta a fare luce sull’uso dei fondi pubblici per attività ritenute incompatibili con la neutralità istituzionale dell’Unione.

foto Philippe STIRNWEISS Copyright: © European Union 2024 – Source : EP