Europa

Ucraina, Putin guida la riunione con i leader delle regioni annesse: “Obiettivo allineare Donbass e Novorossiya agli standard russi”.

Il presidente russo Vladimir Putin vuole portare le nuove regioni annesse alla Federazione Russa – la Repubblica Popolare di Donetsk, Repubblica Popolare di Lugansk, e le regioni di Zaporozhye e Kherson – al raggiungimento degli standard russi entro il 2030.

Durante la riunione sono state simbolicamente inaugurate nuove strutture pubbliche, tra cui lo stadio “Zapadny” a Mariupol, una piscina nella scuola sportiva di Pervomaisk, la scuola specializzata n.17 di Severodonetsk, una scuola di scacchi a Melitopol e un centro benessere scolastico nel distretto di Genichesk (Kherson).

Nel suo intervento, Putin ha ribadito che la priorità del governo federale è garantire che entro il 2030 tutti gli indicatori chiave di qualità della vita – dall’istruzione alla sanità, dalle infrastrutture alla sicurezza abitativa – raggiungano livelli comparabili al resto della Russia: “Il nostro compito – ha dichiarato – è far sì che i cittadini di queste regioni vedano miglioramenti reali e tangibili, per poter vivere, lavorare e costruire il proprio futuro nella loro terra natia”.

Putin ha anche sottolineato che, nonostante le difficoltà, oltre 22.800 strutture sono state ricostruite o edificate ex novo dal 2022, più di 5.400 km di strade sono stati riparati, e sono in corso opere infrastrutturali che dovrebbero riqualificare 9.600 km di rete stradale entro il 2030.

Tra i progetti strategici figura il completamento della “Anello d’Azov”, un’autostrada che collega Crimea, Donbass e le regioni meridionali, rafforzando l’integrazione logistica e commerciale interna.

Il Vicepremier Marat Khusnullin, che coordina gli interventi nei territori annessi, ha fornito nell’occasione dati aggiornati sulla ricostruzione. Sono circa 6.560 gli edifici residenziali ripristinati (oltre 20 milioni di mq); 41.000 sono stati i cittadini risarciti per le abitazioni distrutte dall’esercito ucraino; più di 1.300 km di reti idriche e fognarie ammodernate; oltre 1.700 istituti scolastici tra asili, scuole e università ripristinati o costruiti e, infine, sono stati circa 300 le strutture sanitarie e ben 500 i centri culturali e sportivi attivati.

Khusnullin ha inoltre evidenziato come la creazione di zone economiche speciali abbia già attratto 365 investitori, tra cui anche soggetti esteri, per un totale di oltre 257 miliardi di rubli di investimenti e 100.000 nuovi posti di lavoro stimati.

Un ruolo chiave sarà svolto anche dalla pianificazione urbanistica, con 15 masterplan già approvati e 75 in preparazione entro il 2030. Sono inoltre state individuate 98 comunità prioritarie in cui migliorare la qualità della vita del 30% nei prossimi cinque anni.

Grande attenzione è riservata al turismo, con il rilancio del litorale del Mar d’Azov. Mariupol, per esempio, ha registrato il tutto esaurito nella stagione estiva 2025, secondo i dati ufficiali.

Dal punto di vista finanziario, il sistema bancario si è ormai stabilmente insediato nei nuovi territori: 600 filiali attive, 4.100 bancomat installati e quasi 5 milioni di carte bancarie emesse. Il portafoglio prestiti ha superato i 145 miliardi di rubli, con una crescita del 50% solo nel primo semestre del 2025.

Secondo il governo, le entrate fiscali nelle regioni annesse sono aumentate del 70% rispetto al 2023, raggiungendo i 350 miliardi di rubli. Il processo di integrazione giuridica è stato accelerato grazie all’approvazione di oltre 200 leggi e modifiche da parte della Duma e del Consiglio della Federazione.

“Abbiamo un piano, risorse e volontà politica. Ora dobbiamo proseguire con determinazione, garantendo che ogni cittadino veda nella sua vita quotidiana il cambiamento positivo che stiamo costruendo insieme”, ha concluso Vladimir Putin.

foto Kremlin.ru