Ucraina, Musumeci: “Via a piattaforma per mappare l’accoglienza dei profughi”.

La locandina e il QR code dell’iniziativa

Una piattaforma on line per raccogliere e mappare i servizi e le disponibilità per l’accoglienza dei cittadini ucraini. Si chiama “Sicilia per l’Ucraina” ed è stata realizzata dal governo Musumeci, tramite l’Ufficio speciale immigrazione, per consentire agli enti pubblici e privati, alle associazioni e ai singoli cittadini di specificare la tipologia di aiuto che si può offrire per contribuire ad accogliere in Sicilia chi fugge dal Paese interessato dal conflitto. Basta compilare una semplice scheda disponibile on line, raggiungibile anche attraverso un apposito QrCode. 

L’iniziativa rientra tra le attività messe in campo dal coordinamento per l’accoglienza dei profughi ucraini, presieduto dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in qualità di commissario delegato, così come stabilito dall’ordinanza della Protezione civile nazionale del 4 marzo. 

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“Con questo strumento agile e veloce – spiega il presidente Musumeci – possiamo  riuscire a ridurre i tempi e avere una maggiore conoscenza delle opzioni a supporto di quanti arriveranno nella nostra Isola fuggendo dall’inferno delle bombe. Lo mettiamo a disposizione di tutta la “macchina” dell’accoglienza impegnata in questa attività, dalle nove Prefetture dell’Isola agli enti locali, sino alle associazioni di volontariato. La solidarietà dei siciliani è sotto gli occhi di tutti e il governo regionale è impegnato per coordinare al meglio tutti gli interventi e offrire l’abbraccio della Sicilia ai cittadini ucraini”.

Nell’ambito delle azioni coordinate dalla Protezione civile regionale, l’assessorato alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro della Regione Siciliana ha reso possibile la centralizzazione e la messa a sistema di tutte le attività territoriali interessate dall’accoglienza. “Questa piattaforma – afferma l’assessore alle Politiche sociali Antonio Scavone – è una soluzione, rapida e innovativa, che ci consentirà di avere a disposizione una grande mole di informazioni, monitorare le tante disponibilità e governare con efficacia il sistema dell’accoglienza. L’Ufficio speciale immigrazione ha lavorato intensamente, a tempo di record, per individuare le organizzazioni specifiche del terzo settore atte all’accoglienza profughi”. 

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