Terrorismo. 25 anni a Paul Rusesabagina, l’eroe di ‘Hotel Rwanda’.

Ieri, il tribunale di Kigali, capitale della Repubblica del Rwanda, ha condannato a 25 anni di reclusione con l’accusa di terrorismo, omicidio e incendio doloso, Paul Rusesagabina, l’imprenditore ruandese e direttore dell’Hôtel des Mille Collines durante il genocidio del Ruanda nel 1994, reso popolare dalla pellicola ‘Hotel Rwanda’ del regista Terry George. Una sentenza pesante – il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo – per alcuni ritenuta l’epilogo di un complotto politico ai danni del 67 ruandese, critico verso il Governo del presidente Paul Kagame, il quale, nonostante i suoi buoni rapporti coi paesi occidentali, è da tempo accusato di autoritarismo e violazioni dei diritti umani. Rusesabagina, in particolare, aveva accusato il leader del Fronte Patriottico Ruandese di essere responsabile di un altro genocidio, questa volta messo in opera dai Tutsi contro l’etnia Hutu.

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Un processo iniziato dopo il controverso rapimento di Rusesagabina nell’agosto del 2020, ad opera del National Intelligence and Security Services, ovvero i servizi segreti ruandesi, tramite un mandato di arresto internazionale.

Nell’inchiesta, condotta dai ruandesi in collaborazione con le autorità giudiziarie del Belgio, Rusesagabina viene indicato come il fondatore e principale finanziatore dell’FLN, il braccio armato del Movimento Ruandese per il Cambiamento Democratico, ritenuto responsabile di diversi attacchi terroristi consumatisi tra il 2018 e il 2019 nell’ovest del Paese. Accuse, secondo i legali di Rusesagabina , basate su testimonianze contraddittorie e politicamente motivate dalle critiche mosse da quest’ultimo al governo di Kagame.

Da qui la naturale conclusione che non si sia trattato di un equo processo, come riportato dalla giornalista Michela Wrong, ai microfoni della testata Africa-ExPress: “E’ stato quantomeno imbarazzante e vergognoso dover assistere a pubbliche udienze nel corso delle quali l’accusa violava ripetutamente le norme procedurali e processuali in maniera tanto evidente”.

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Della fondatezza delle accuse, invece, è sicuro il Presidente della Repubblica del Ruanda Paul Kagame per il quale, come dichiarato in un intervista rilasciata a maggio al quotidiano francese Le Monde, Rusesabagina occuperebbe la posizione di vertice del Movimento Ruandese per il cambiamento Democratico.

foto ITU Regional Development Forum for Africa