Sardegna

Telemarketing scorretto: sette call center nel mirino dell’Antitrust.

Sono 7 i procedimenti aperti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di società operanti nel settore del telemarketing, accusate di aver adottato pratiche scorrette nella promozione di contratti per energia e telecomunicazioni.

Ad essere finite sotto la lente dell’Autorità sono state per il settore energia, le aziende Action S.r.l., Fire S.r.l., J.Wolf Consulting S.r.l. e Noma Trade S.r.l., mentre per il settore telecomunicazioni, a finire nel mirino sono state Entiende S.r.l., Nova Group S.r.l. e My Phone S.r.l.

Secondo quanto emerso dalle prime verifiche, i call center avrebbero contattato i consumatori falsificando l’identità del chiamante, presentandosi talvolta come operatori dell’attuale fornitore di servizi o addirittura come rappresentanti di autorità di regolazione. Le offerte commerciali venivano proposte in maniera fuorviante, enfatizzando vantaggi inesistenti o minacciando inesistenti rincari e disservizi.

Non solo: alcune telefonate sarebbero state effettuate con numerazioni camuffate tramite la tecnica del CLI spoofing, che consente di manipolare l’identificativo del numero, ingannando così il destinatario della chiamata.

Nel comparto energetico, gli operatori avrebbero indotto i consumatori a sottoscrivere nuovi contratti sostenendo che le tariffe in vigore fossero svantaggiose, oppure segnalando inesistenti problemi tecnici o complicazioni nei cambi di fornitura.

Nel settore delle telecomunicazioni, invece, le chiamate avrebbero prospettato falsi disservizi o imminenti aumenti dei prezzi da parte dell’attuale operatore dell’utente, spingendo il consumatore a cambiare fornitore o ad attivare offerte vantaggiose che si rivelavano poi diverse o addirittura inesistenti.

foto Marius Berthelsen da Pixabay.com