Successo per “E se fossi…?”, lo spettacolo contro gli stereotipi.

Un viaggio, un gioco, una provocazione al limite del politicamente corretto. Ma soprattutto un invito alla felicità: quella di portare in scena non solo il proprio corpo e il proprio talento attraverso la danza, ma soprattutto mettere a nudo se stessi senza veli o altri pendagli, per farsi apprezzare scardinando gli stereotipi che esigono un aspetto fisico ultrasottile nell’accostarsi alla professione all’arte tersicorea.

E’ quanto andato in scena sabato sera nella Sala Estemporada di Sassari, dove Sara Pischedda, nell’ambito della XII edizione di Primavera a Teatro, ha portato in scena “E se fossi…?”, uno spettacolo da lei diretto e interpretato sotto la produzione della compagnia “Asmed – Balletto di Sardegna”.

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Trenta minuti di intrattenimento hanno dato luce non solo a un messaggio fuori dalle righe, ma anche a sorprendenti abilità tecnico-artistiche e a doti atletiche inaspettate. Un corpo nudo, riparato solo dalla propria biancheria intima, si è mostrato timido nella penombra del palcoscenico con i gesti pudici di chi sente gli occhi degli altri puntati addosso. Lasciandosi dietro le insicurezze ed esprimendo tanta energia attraverso la danza, la protagonista si è pian piano liberata delle paure, non preoccupandosi più di come sono sistemate le mutande, di come stanno i capelli e tutto il resto.

Il tutto intriso di leggerezza e autoironia, laddove il “non prendersi troppo sul serio” è il fondamento per trasformare i sogni non realizzati in opportunità. Emblematica la comparsa di un salvagente a ciambella, simile a un donut gigante (un dolce appetitoso croce e delizia di chi sta in sovrappeso), che si trasforma quasi magicamente nel tutù di una curiosa ballerina di danza classica.

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Dopo lo spettacolo una sala attigua ha accolto “L’aperitivo con l’artista”, permettendo al pubblico di avvicinarsi alla performer in un rapporto di libera convivialità: “Il format è molto interessante, soprattutto perché si ha occasione di vivere con le ragazze questo momento di condivisione – ha affermato Sara Pischedda –. Sono arrivate domande interessanti e anche molti complimenti. È sicuramente un format che fa bene. Fa bene all’anima del danzatore”.

Primavera a Teatro prosegue il 22 aprile con un doppio appuntamento che vedrà esibirsi la compagnia milanese Déjà Donné in “Mandibola” e la compagnia sassarese Estemporada in “GenZee”.