Stop ai petrodollari, il gpl si acquista con gli yuan. Tomac: “Qual è la posizione dell’UE?”.

Lo scorso 28 marzo 2023, il colosso francese Total Energies ha concluso il primo accordo per l’acquisto di gas naturale liquefatto dalla Cina. Una transazione conclusasi in yuan. Lo stesso giorno, Pechino e il Brasile, due dei più forti Paesi BRICS, hanno annunciato un accordo per condurre le loro transazioni commerciali e finanziarie direttamente, scambiando yuan RMB con real brasiliani e viceversa, invece di utilizzare il dollaro USA come intermediario.

Anche molte altre grandi economie emergenti del mondo, come l’India, gli Emirati Arabi Uniti o l’Iran, stanno pensando di abbandonare il dollaro a favore di questi nuovi accordi. Ciò rappresenta una grande sfida economica per l’alleanza transatlantica, che già fatica a gestire le conseguenze dell’offensiva russa.

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A ricordare i problemi legati all’indebolimento dei petrodollari è stato il deputato del Partito Popolare europeo
Eugen Tomac: “Quale posizione intende adottare la Commissione in risposta a questo storico cambio di rotta che sta mettendo a rischio le economie dei nostri Stati membri e alleati? Quale strategia intende adottare per proteggere l’euro dall’impatto di questo progressivo abbandono del petrodollaro?”, scrive Tomac nella sua interrogazione.

Per McGuinness, intervenuta a nome della Commissione, per affrontare le sfide del mutevole panorama economico globale, è necessario un approccio multiforme e pragmatico. “La Commissione – spiega – continuerà a promuovere il ruolo internazionale dell’euro e, più in generale, è favorevole a un regime monetario globale multipolare che può essere utile per migliorare la stabilità del sistema finanziario internazionale e limitare l’impatto degli shock monetari esterni sull’economia. Per rafforzare il ruolo internazionale dell’euro – prosegue -, la Commissione continua a perseguire azioni mirate. Tra queste figurano le relazioni con i Paesi terzi partner per promuovere l’uso dell’euro negli scambi bilaterali, il contributo allo sviluppo di valute globali denominate in euro e l’introduzione di un sistema di pagamento a livello mondiale. Ancora lo sviluppo di un punto di riferimento globale denominato in euro per gli investitori internazionali che vogliono investire in attività denominate in euro attraverso l’emissione strutturata di obbligazioni Next Generation EU
e rafforzare il sistema finanziario dell’UE completando l’Unione bancaria e facendo progredire l’Unione dei mercati dei capitali. Per quanto riguarda l’uso dell’euro nei settori dell’energia e dei prodotti di base”.

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