Europa

Stati Uniti, Trump mira a eliminare l’assistenza sanitaria pubblica per gli immigrati irregolari.

Una nuova proposta legislativa, soprannominata “The One Big Beautiful Bill”, è al centro del dibattito politico negli Stati Uniti. Presentata da esponenti repubblicani vicini al presidente Donald Trump, la legge punta a interrompere l’accesso degli immigrati irregolari all’assistenza sanitaria pubblica, in particolare a programmi come Medicaid, il sistema federale di assistenza sanitaria per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Secondo i promotori, oltre 1,4 milioni di immigrati senza documenti starebbero attualmente beneficiando del programma, inclusi, affermano, “criminali pericolosi” come alcuni arrestati negli ultimi due giorni a Los Angeles.

La proposta, di fatto, intende blindare l’accesso al Medicaid riservandolo esclusivamente ai cittadini statunitensi e, al contempo, prevede un pacchetto di misure per rafforzare il controllo dei confini: tra queste, l’assunzione di 10.000 nuovi agenti dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement) e 3.000 nuovi agenti della Border Patrol, con l’obiettivo dichiarato di detenere e deportare almeno un milione di immigrati irregolari con precedenti penali ogni anno.

A sostegno delle forze dell’ordine impegnate sul confine, il testo di legge propone anche bonus annuali da 10.000 dollari per i prossimi quattro anni per il personale schierato lungo le linee del confine americano.

Un disegno di legge, per gli “integrati”, che rappresenta una delle proposte più ambiziose dell’agenda trumpiana in vista del 2025, con l’obiettivo di rilanciare i temi di sicurezza, immigrazione e protezione dei fondi pubblici come punti cardine della campagna conservatrice, mentre per gli “apocalittici” l’iniziativa è stata indicata come “punitiva” e “disumanizzante” nei confronti delle comunità vulnerabili.

foto Truth/Donald Trump