Stati Uniti, prorogato il blocco delle assunzioni federali. Un altro calcio di Trump alla PA statunitense.
Il Presidente degli Stati Uniti ha ufficialmente esteso il blocco delle assunzioni nel settore civile federale fino al 15 luglio 2025, rafforzando così le misure già previste dal memorandum presidenziale del 20 gennaio scorso. Il provvedimento riguarda tutti i dipartimenti e le agenzie dell’esecutivo, indipendentemente dalle loro fonti di finanziamento, e mira a contenere la crescita della forza lavoro federale, in linea con gli obiettivi di efficienza e razionalizzazione previsti dall’amministrazione.
Il testo della nuova direttiva stabilisce che nessuna posizione attualmente vacante potrà essere coperta, né sarà possibile creare nuovi incarichi, salvo eccezioni previste dalla legge o autorizzate direttamente nel memorandum. Una volta adottato il piano di assunzioni basato sul merito, previsto dall’Executive Order 14170, tutte le future assunzioni dovranno essere coerenti con tale piano.
Esclusi dal blocco restano i militari in servizio attivo, così come le posizioni legate a sicurezza nazionale, sicurezza interna, ordine pubblico e controllo dell’immigrazione. Esclusi anche gli incarichi all’interno dell’Ufficio Esecutivo del Presidente. Garantita inoltre la piena operatività dei servizi legati a previdenza sociale, Medicare e assistenza ai veterani, che non saranno in alcun modo compromessi.
Il memorandum chiarisce inoltre che le esenzioni già concesse dall’Ufficio per la gestione del personale (OPM) resteranno valide, a meno di un ritiro esplicito, e che ulteriori deroghe potranno ancora essere autorizzate “qualora necessarie”.
Particolare enfasi viene posta sul divieto di aggirare il blocco delle assunzioni tramite contratti esterni: ogni forma di esternalizzazione volta a eludere lo spirito della misura è espressamente proibita.
Nonostante il congelamento, il memorandum permette ai responsabili delle agenzie di riorientare risorse e personale già in organico per garantire il mantenimento dei servizi essenziali e rispondere a esigenze di massima priorità, in particolare quelle connesse alla sicurezza nazionale e alla protezione dei cittadini.
Il blocco non si applica agli incarichi che richiedono la nomina presidenziale e la conferma del Senato, né a quelli previsti in ruoli dirigenziali di tipo non permanente, né alle assunzioni temporanee previste dal Codice degli Stati Uniti, né alle assunzioni per posizioni speciali previa approvazione del vertice delle agenzie competenti.
Per quanto riguarda l’Internal Revenue Service (IRS), il blocco resterà in vigore fino a una specifica decisione contraria del Segretario del Tesoro, di concerto con l’OMB e l’amministrazione del Servizio DOGE, che dovrà essere pubblicata nel Federal Register.
foto press.donaldjtrump.com