Spreco di acqua, GRiG: “Fiume continua a scorrere fra Cagliari e Monserrato”.

Non si fermano gli sprechi di acqua nell’area della Città Metropolitana di Cagliari. A ribadirlo oggi il Gruppo di intervento Giuridico attraverso l’invio di una nuova istanza ai Carabinieri, Abbanoa e al Corpo Forestale, per l’eliminazione della dispersione idrica ai Comuni di Cagliari e di Monserrato, informando, nel contempo, la Procura regionale della Corte dei Conti per la Sardegna, in modo da valutare se nel perdurante spreco di acqua possano ravvisarsi eventuali estremi di danno erariale.

“Pare proprio che da anni ci sia una perdita idrica fra Via Decio Mure, in Comune di Monserrato, e Via degli Astri, in Comune di Cagliari – si legge nella nota del GRiG -. Vi sono state varie segnalazioni da parte di residenti inviate alle varie amministrazioni pubbliche e al gestore del servizio idrico-depurativo regionale Abbanoa s.p.a., purtroppo senza alcun esito. Si può solo intuire quanta acqua sia stata sprecata durante gli anni. Uno spreco folle e assurdo”.

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Una perdita che si poteva tranquillamente evitare, come ricordato dalle diverse segnalazioni inviate negli anni dall’associazione ambientalista. Il Gruppo d’Intervento Giuridico, infatti, ha inoltrato – lo scorso 5 luglio 202220 agosto 2022 – due puntuali segnalazioni ai Comuni di Cagliari e di Monserrato, nonché alla società Abbanoa, perché sia finalmente riparata l’infrastruttura idrica e gestita con attenzione la preziosa risorsa idrica.

“Il Comune di Monserrato – con nota prot. n. 22941 del 12 luglio 2022 – ha comunicato che a seguito di sopralluogo di verifica effettuato in data odierna, si è accertato che le perdite riguardano delle reti idriche la cui gestione è di competenza di Abbanoa s.p.a.”, ricordano dal GRiG. “Anche Abbanoa s.p.a. ha svolto i suoi accertamenti e il Settore complesso distribuzione ha comunicato lo svolgimento dei “necessari accertamenti c/o il sito in argomento non riscontrando alcuna dispersione dai sottoservizi gestiti da questa Società”.

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Tuttavia, a distanza di mesi, la dispersione idrica perdura e, ricordano dal GRiG, probabilmente la perdita potrebbe proveniere da un pozzo presente in un cantiere abbandonato.