Spettacolo: ulteriori 27 milioni di euro per operatori extra FUS.

Questa mattina, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato il decreto che destina 27 milioni di euro del fondo emergenza cinema, spettacolo e audiovisivo – rifinanziato più volte in questi mesi – al sostegno degli organismi operanti nei settori della musica, del teatro, della danza e del circo che non sono stati destinatari di contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo nell’anno 2019. Provvedimento, ricordano dal Ministero della Cultura, che porta a quasi 600 milioni il totale delle risorse destinate all’emergenza dello spettacolo dal vivo.

“Sono stati destinati ulteriori 27 milioni di euro per sostenere tutte quelle realtà del mondo della musica, del teatro, della danza, del circo e dello spettacolo viaggiante che ancora non attingono alle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo. Ma che lo potranno fare grazie alle nuove regole per il 2021. All’interno di un settore dell’industria creativa italiana particolarmente colpito dalla pandemia, queste realtà, fuori dal perimetro dei sostegni statali ordinari, meritano particolare attenzione, perché esprimono la vitalità, la ricchezza e la diversità del panorama nazionale dello spettacolo. Ora più che mai, anche in vista della prossima riapertura di cinema e teatri, il sostegno delle istituzioni deve proseguire, fin quando si tornerà a una situazione di piena normalità”.

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Le risorse previste da quest’ultimo decreto verranno ripartite tra i soggetti beneficiari in parti uguali e, comunque, in misura non superiore a 10 mila euro per ciascun beneficiario. Per accedere al contributo potranno presentare domanda i soggetti aventi sede legale in Italia che svolgono attività di spettacolo dal vivo nei settori teatro, musica, danza o circo e che non hanno ricevuto, nell’anno 2019, contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo. Ancora aver svolto, tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020, un minimo di 15 rappresentazioni e aver versato i contributi previdenziali per almeno 45 giornate lavorative.

Entro 10 giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli organi di controllo, la Direzione generale Spettacolo pubblicherà un avviso con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, nonché per le verifiche documentali e per l’assegnazione dei contributi.

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foto Sergio D’Afflitto, CC-BY-SA-4.0 licence