Sostenibilità: solo il 54% dei baby boomer e il 34% della GenZ ne conoscono i concetti base.
La sostenibilità rimane un concetto parzialmente sconosciuto per una parte significativa della popolazione italiana, con una netta divisione tra le generazioni. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con l’Istituto San Pio V, oltre il 50% dei Baby Boomer e circa un terzo della Generazione Z non conosce il concetto di sostenibilità. Tra i Millennial, invece, il 28% non considera la tecnologia un motore della sostenibilità.
La ricerca ha esaminato quattro generazioni: la Generazione Z (18-28 anni), i Millennial (29-44 anni), la Generazione X (45-60 anni) e i Baby Boomer (61-75 anni).
I risultati dell’indagine mostrano una forte differenza nella sensibilità verso i temi ambientali tra le generazioni: mentre i giovani sembrano essere più impegnati, con il 48% della Generazione Z e il 33% dei Millennial che utilizzano attivamente il digitale per promuovere la sostenibilità, le generazioni più mature, come la Generazione X (32%) e i Baby Boomer (52%), mostrano un minore impegno.
L’indagine ha approfondito anche la percezione del cambiamento climatico. Circa il 27% degli italiani ritiene che, pur essendo un problema serio, non necessiti di interventi immediati. Paradossalmente, il 31% dei Millennial e il 27% della Generazione Z ritengono che ci sia ancora tempo per agire, mentre tra gli over 60, il 67% considera il cambiamento climatico una priorità assoluta. Tra i Baby Boomer, il 66% ritiene urgente affrontare anche il problema dell’inquinamento, una visione che sfida il luogo comune secondo cui sono i giovani ad essere più sensibili ai temi ambientali.
In merito alla conoscenza della sostenibilità nei suoi aspetti ambientale, economico e sociale, il 22% dei più giovani (1 su 5) afferma di conoscere molto bene il concetto, contro solo l’8% dei più maturi. Nonostante questo, un dato significativo emerge: il 34% della Generazione Z e il 54% dei Baby Boomer dichiarano di non conoscere affatto il tema della sostenibilità. La consapevolezza riguardo alle conseguenze delle proprie azioni, però, rimane bassa: meno di un italiano su tre è in grado di misurare l’impatto delle proprie scelte.
Anche l’utilizzo della tecnologia digitale per la sostenibilità appare differenziato tra le generazioni. Sebbene il digitale sia visto come un’opportunità dal 94% dei cittadini tra i 18 e i 60 anni e dall’87% degli over 60, c’è anche una preoccupazione diffusa: uno su otto ritiene che il digitale comporti perdite di posti di lavoro, disuguaglianze sociali e ingiustizie.