Sostegno ai giovani per l’acquisto della casa: crescono le criticità in Ue.
La questione dell’accesso alla casa per giovani coppie e nuovi nuclei familiari continua a rappresentare una sfida cruciale in tutta Europa. In un’interrogazione scritta al Parlamento europeo, l’eurodeputato Georgios Aftias (PPE) ha sollecitato la Commissione europea a rafforzare il proprio sostegno per facilitare l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, con particolare riferimento alla Grecia, dove il programma “La Mia Casa” ha riscosso un successo senza precedenti.
Aftias ha sottolineato come l’aumento dei prezzi degli immobili, unito a redditi spesso insufficienti, renda sempre più difficile per i giovani entrare nel mercato immobiliare. Da qui l’appello all’UE affinché mantenga e potenzi il proprio impegno, anche attraverso il Fondo per la Ripresa e la Resilienza e il coinvolgimento del settore bancario.
In risposta, la Commissione europea ha riconosciuto la gravità della crisi abitativa, che riguarda non solo la Grecia ma l’intera Unione. Proprio per affrontare questa emergenza, è stato istituito un Commissario con delega all’Energia e all’Abitazione, affiancato da una Task Force dedicata al tema casa. Pur ricordando che la responsabilità in materia abitativa resta prevalentemente in capo agli Stati membri e alle autorità locali, la Commissione si è detta pronta a coordinare le politiche a livello europeo.
Tra le iniziative in campo, è previsto per il 2025 un ampio confronto con gli stakeholder al fine di elaborare un Piano Europeo per l’Abitazione Accessibile, che risponda in modo concreto alle esigenze dei cittadini, in particolare dei più giovani.
Attualmente, diversi strumenti finanziari europei sono già a disposizione per sostenere l’edilizia sociale e a prezzi accessibili. Nel caso della Grecia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede due strumenti specifici volti a intervenire sul mercato immobiliare, all’interno di una strategia abitativa più ampia. A questi si affiancano misure di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ristrutturare oltre 100.000 abitazioni nei prossimi anni.
Infine, la Commissione ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con istituzioni finanziarie internazionali, banche promozionali nazionali e altri attori chiave, per favorire l’accesso alla casa per giovani e famiglie. Tuttavia, ha chiarito che la semplificazione delle procedure per l’acquisto degli immobili ricade sotto la giurisdizione dei singoli Stati membri, trattandosi di materia di diritto civile nazionale.
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