Sardegna

Smantellamento del centro HIV, Lila Cagliari: “I pazienti non sono pedine”.

È polemica sul trasferimento del centro HIV dal Policlinico Duilio Casula all’ospedale San Giovanni di Dio. Una operazione voluta dall’AoU Cagliari messa in atto, secondo la LILA Cagliari, “senza alcuna comunicazione preventiva ai pazienti, generando disagi e confusione”.

Nel frattempo, all’indirizzo dell’associazione sono giunte ben 178 e-mail da parte di utenti seguiti dal centro HIV del Policlinico, molti dei quali residenti in diverse aree della Sardegna. Tutti accomunati dallo stesso sentimento: disorientamento e frustrazione per una decisione calata dall’alto, senza preavviso né considerazione per le esigenze di chi ogni giorno affronta un percorso terapeutico complesso.

Lo spostamento, ricorda in una nota la LILA Cagliari, ha generato una situazione paradossale: “Per ricevere la terapia antiretrovirale, i pazienti devono ora recarsi prima al San Giovanni di Dio per la prescrizione e successivamente al Policlinico per il ritiro dei farmaci. Un tragitto di 8 chilometri, difficilmente conciliabile con gli impegni lavorativi e personali, che rischia di compromettere l’aderenza terapeutica, pilastro fondamentale per la salute delle persone con HIV e per la prevenzione della diffusione del virus”.

Per denunciare pubblicamente quanto accaduto e sollecitare una risposta concreta dall’AOU, LILA ha lanciato una petizione online, che in meno di cinque giorni ha raccolto oltre 400 firme.

A sostegno della propria richiesta – ovvero che la consegna dei farmaci avvenga direttamente nell’ambulatorio del San Giovanni di Dio, dove ora è operativo il centro – LILA ha organizzato per lunedì 19 maggio, alle ore 11, un sit-in di protesta davanti all’ospedale San Giovanni di Dio. Accanto all’associazione ci saranno anche il Tribunale per i diritti del malato, ARC e Cittadinanzattiva, a testimoniare un fronte comune per il diritto alla salute e al rispetto dei pazienti.