Silvia Sardone: “Violazione della sovranità italiana da parte della Francia”.

Recentemente, l’esponente del gruppo Identità e Democrazia, Silvia Sardone, ha chiesto l’intervento della Commissione europea in merito alla condotta della Francia lungo il confine con l’Italia e, in particolare, sulle violazioni della sovranità italiana nell’area del Monte Bianco: “Dal 2019 i comuni transalpini di Chamonix e St. Gervais hanno modificato i propri confini, facendo ricadere il rifugio denominato ‘Torino’ sul Monte Bianco all’interno del territorio francese. Chamonix incassa i soldi di coloro che vogliono accedere allo “Skyway Monte Bianco”, l’impianto di risalita che collega punta Helbronner con Chamonix. La delimitazione dei confini territoriali tra Italia e Francia nella zona del massiccio del Monte Bianco è disciplinata dal Trattato di Torino del 24 marzo 1860. Anche il Trattato di pace di Parigi del 1947 stabilisce con chiarezza che una consistente porzione di punta Helbronner e tutta la zona circostante al rifugio Torino rientrano ampiamente nel territorio italiano, ma la Francia continua a non rispettare questi trattati nonostante le proteste italiane”.

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Oggi, in risposta all’eurodeputata di ID è intervenuta la Commissaria Ylva Johansson: “La Commissione è a conoscenza della controversia in corso tra Italia e Francia in merito alla loro frontiera comune nella zona del Monte Bianco, in particolare nella zona del ‘Rifugio Torino’ e di Punta Helbronner, e accoglierebbe con favore una soluzione rapida e soddisfacente per entrambe le parti”.

Nel corso del suo speech, la Commissaria ha ricordato che la Commissione non dispone di alcuna competenza per intervenire sulla questione: “Conformemente ai trattati istitutivi, l’Unione europea agisce esclusivamente nei limiti delle competenze che le sono attribuite dagli Stati membri. Sebbene gli Stati membri abbiano conferito competenze all’Unione europea in materia di gestione delle frontiere, queste riguardano in particolare la gestione delle frontiere esterne e la soppressione dei controlli alle frontiere interne. La questione della determinazione di una frontiera tra gli Stati membri e, per estensione, della zona geografica dei territori degli Stati membri interessati, esula dalla competenza dell’Unione europea”.

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