Sardegna

Servizio Civile Universale 2024: il bilancio degli operatori volontari.

Pubblicato il rapporto sull’indagine condotta tra gli operatori volontari che hanno concluso il Servizio Civile Universale nel 2024 (Bando 2022 – II annualità PNRR). L’inchiesta, a cui hanno partecipato 16.886 volontari (pari al 33% della platea di riferimento), offre un’analisi dettagliata su motivazioni, esperienze e prospettive future di chi ha scelto questo percorso.

Si tratta della seconda rilevazione realizzata dal Dipartimento, che consente un confronto con i dati del 2023. I risultati confermano un alto livello di soddisfazione: l’85% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo sull’esperienza, con un particolare apprezzamento per la gestione degli orari di servizio (89,9%) e la qualità delle relazioni interne ai gruppi di lavoro (87%).

L’indagine evidenzia anche una crescente consapevolezza sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il 65% dei volontari dichiara di conoscerne i contenuti, mentre il 51% è consapevole che il Servizio Civile Universale beneficia di finanziamenti PNRR, segnando un incremento rispetto all’anno precedente.

Un dato significativo riguarda inoltre le opportunità occupazionali: l’80% degli intervistati è a conoscenza della riserva del 15% nei concorsi pubblici prevista dalla Legge 74/2023, con il 12% che ha già usufruito di questo vantaggio. Il Servizio Civile si conferma dunque un trampolino per l’ingresso nel mondo del lavoro: il 23% dei partecipanti ha ricevuto offerte professionali al termine del periodo di volontariato, un trend in crescita rispetto al 2023.

L’indagine ha analizzato anche i canali informativi attraverso cui i giovani vengono a conoscenza del Servizio Civile. Il passaparola resta il principale mezzo di diffusione (60%), seguito da internet e social media (29%). Solo una piccola percentuale (4-5%) apprende dell’opportunità tramite media tradizionali o istituzioni scolastiche.

L’esperienza pregressa nel volontariato sembra inoltre agevolare l’ingresso nel SCU: il 41% dei volontari aveva già svolto attività nel settore, mentre il 14,1% aveva avuto esperienze lavorative retribuite nel Terzo Settore. Inoltre, il Servizio Civile Universale risulta compatibile con altri impegni: il 40% dei partecipanti ha affiancato lo studio o il lavoro all’attività di volontariato.

Nonostante il generale apprezzamento, emergono alcune richieste di miglioramento. I volontari auspicano una riduzione della burocrazia, un maggiore utilizzo della tecnologia nei processi e una comunicazione più efficace sulle opportunità offerte dal Servizio Civile. Tra le esperienze più apprezzate, spiccano il tutoraggio (84% di gradimento) e la valorizzazione delle competenze acquisite (81%).

Il Servizio Civile Universale continua a rappresentare un’opportunità di crescita personale (31%), cittadinanza attiva (46%) e orientamento al mondo del lavoro (24%). La conferma arriva direttamente dai partecipanti: l’85% consiglierebbe questa esperienza ad amici e conoscenti, ribadendo il valore del percorso non solo come occasione di impegno sociale, ma anche come investimento per il futuro professionale.

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