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Servitù militari, approvata la ripartizione dei contributi ai comuni più penalizzati dell’Isola.

La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato la delibera che assegna i contributi statali destinati ai comuni sardi gravati da servitù militari, con lo scopo di compensare l’impatto negativo, economico e sociale, che la presenza delle strutture militari continua ad avere su alcuni territori dell’isola.

Per l’anno 2024, alla Sardegna è stato attribuito oltre il 56% dello stanziamento nazionale, pari a 1.523.508 euro. I fondi, che dovranno essere impiegati per la realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali, saranno distribuiti tra quattro macroaree individuate in base all’incidenza dei vincoli militari sul territorio e alla situazione socioeconomica, compresi parametri come il calo demografico.

La ripartizione interessa le aree del comune de La Maddalena, Capo Frasca con l’aeroporto di Decimomannu, Salto di Quirra e Capo Teulada. A La Maddalena, in particolare, andrà il 16% del fondo complessivo. L’area di Capo Frasca-Aeroporto di Decimomannu riceverà il 25% dell’importo, che sarà suddiviso tra i Comuni di Arbus, Villasor e Decimomannu. La quota più rilevante, il 40%, andrà al territorio interessato dal poligono di Salto di Quirra-Capo San Lorenzo, con una ripartizione interna che privilegia i Comuni di Villaputzu e Perdasdefogu, seguiti da Villagrande Strisaili e Ulassai. Il restante 19%, infine, è stato assegnato all’area del poligono di Capo Teulada, con una netta prevalenza delle risorse destinate al Comune di Teulada.