SEAE, al via l’Accademia diplomatica europea: 42 giovani selezionati.

Il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) lancia l’Accademia diplomatica europea, un nuovo progetto pilota per la formazione internazionale dei giovani europei. Per la prima annualità, fanno sapere dal SEAE, sono stati coinvolti 42 diplomatici europei under35.

“A partire da oggi, presso il campus del College oF Europe di Natolin (Polonia), i partecipanti selezionati saranno chiamati a seguire un percorso di 9 mesi sulle sulla politica estera e di sicurezza dell’UE, con l’obiettivo di condividere capacità e competenze per la difesa dei principi e degli interessi dell’UE nel mondo”, si legge nella nota del SEAE.

“In un mondo più difficile con crisi complesse, l’UE deve avere una voce diplomatica più forte. Abbiamo bisogno di diplomatici più preparati e pronti a contribuire alla politica mondiale. Istituiamo l’Accademia diplomatica europea con l’obiettivo di creare un corpo diplomatico veramente europeo che rafforzerà ulteriormente la nostra azione globale europea”, ha affermato Josep Borrell, Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

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Dopo due settimane di attività di team building a Natolin, il gruppo si sposterà nel College of Europe a Bruges (Belgio) per iniziare regolari visite di studio nelle istituzioni europee a Bruxelles, nonché alle organizzazioni rilevanti per l’azione esterna europea e la politica estera e di sicurezza, come la NATO.

I partecipanti, oltre che dagli Stati membri dell’UE, provengono dall’Ucraina, dalla Georgia, dalla Moldova, dalla Turchia e dai Balcani occidentali.

Finanziato da uno stanziamento di bilancio di 990.000 euro, su iniziativa del Parlamento europeo e sviluppato dal SEAE, il progetto pilota prevede due fasi: un programma accademico pilota e uno studio di fattibilità.

Il programma pilota sarà gestito dal Collegio d’Europa di Bruges e dal Collegio d’Europa di Natolin. Sarà guidato da Federica Mogherini, attuale Rettore del Collegio d’Europa di Bruges ed ex Alto rappresentante dell’UE per la politica estera e di sicurezza. Lo studio di fattibilità, invece, sarà preparato dall’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione (EIPA), dall’Istituto Universitario Europeo (EUI) e dal Centro di Studi sulle Politiche Europee (CEPS).

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