Europa

Scuola, le nuove disposizioni di Trump. “Ritorno a politiche scolastiche più rigorose”.

Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che annulla le politiche disciplinari scolastiche basate sull’“equità” razziale, in vigore dal 2014. L’ordine stabilisce che le decisioni disciplinari nelle scuole devono essere basate esclusivamente sul comportamento degli studenti, senza considerare dati statistici razziali. L’obiettivo dichiarato è ripristinare l’ordine e la sicurezza nelle aule, dando maggiore autonomia a insegnanti e dirigenti scolastici.​

Nel 2014, l’amministrazione Obama aveva emesso una guida che incoraggiava le scuole a ridurre le sospensioni e le espulsioni, in particolare per gli studenti di colore, per evitare disparità razziali nelle statistiche disciplinari. Tuttavia, alcuni critici sostenevano che questa politica impedisse alle scuole di affrontare adeguatamente comportamenti violenti o pericolosi. Nel 2018, l’amministrazione Trump aveva già revocato quella guida, citando preoccupazioni per la sicurezza scolastica. Il nuovo ordine esecutivo segna un ulteriore passo in questa direzione.​

L’ordine esecutivo del 23 aprile 2025 prevede che il Dipartimento dell’Istruzione, in consultazione con il Procuratore Generale, emetta nuove linee guida per le agenzie educative locali e statali, indicando che le politiche disciplinari devono rispettare le leggi federali contro la discriminazione razziale. Inoltre, entro 60 giorni, il Dipartimento dell’Istruzione e il Dipartimento della Giustizia dovranno coordinarsi con i governatori e i procuratori generali statali per prevenire la discriminazione razziale nelle decisioni disciplinari scolastiche.​

L’ordine esecutivo ha suscitato reazioni contrastanti. I sostenitori ritengono che restituirà alle scuole la capacità di affrontare efficacemente i comportamenti problematici, mentre i critici temono che possa portare a un aumento delle disuguaglianze razziali nelle discipline scolastiche.