Scuola, il Senato approva il Dl PNRR: lotta ai diplomifici e formazione sul disagio giovanile.
Via libera dal Senato al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 45/2025, che introduce interventi urgenti per l’attuazione delle misure del PNRR nel settore scolastico e per l’organizzazione del prossimo anno scolastico. Il provvedimento, approvato in prima lettura, segna un nuovo passo nella strategia riformatrice del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Tra i punti qualificanti del provvedimento, misure stringenti per contrastare i diplomifici: sarà vietato sostenere due esami nello stesso anno in istituti diversi e diventeranno obbligatori, per tutte le scuole, il registro elettronico, la pagella digitale e il protocollo informatico. Un pacchetto che punta a rafforzare la trasparenza e a combattere le scorciatoie illegali nella formazione secondaria.
Viene inoltre completata la riforma degli istituti tecnici, con un nuovo assetto più vicino alle esigenze del tessuto economico e sociale del Paese. Promossi l’innovazione, l’internazionalizzazione e una maggiore continuità con i percorsi terziari, in particolare gli ITS Academy, per i quali il decreto equipara il regime fiscale delle borse di studio a quello universitario e garantisce il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero.
Il reclutamento del personale docente viene riformato con nuove graduatorie regionali, l’inserimento degli idonei finora esclusi e l’accelerazione delle assunzioni in ruolo. Una misura attesa riguarda anche i supplenti annuali, che da quest’anno potranno accedere alla carta del docente, finora riservata solo al personale di ruolo.
Sul fronte delle risorse, il decreto stanzia 820 milioni di euro per il potenziamento degli asili nido nei Comuni con scarsa copertura nella fascia 0-2 anni, e 20 milioni aggiuntivi per le emergenze legate all’edilizia scolastica. Sempre in materia di scuole, grazie a un confronto con ANCI, vengono semplificate le procedure per l’utilizzo dei ribassi d’asta e introdotte norme che facilitano l’esecuzione di varianti progettuali.
Aumentano anche i fondi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli studenti in difficoltà, mentre il Ministero riceve un milione di euro per finanziare corsi di formazione destinati ai docenti sul tema delle dipendenze e del disagio giovanile.
Importanti novità anche per i dirigenti scolastici: il Fondo Unico Nazionale viene incrementato di 12 milioni di euro in due anni e per l’anno scolastico 2025/2026 viene introdotta una mobilità straordinaria su base regionale, che consentirà la copertura totale dei posti vacanti, salvaguardando comunque le quote riservate ai concorsi in atto.
Infine, il decreto prevede lo svolgimento regionale del concorso per 101 funzionari negli Uffici scolastici regionali, in un’ottica di potenziamento della macchina amministrativa scolastica.
Il testo, ora atteso alla Camera per la definitiva approvazione, si inserisce nel più ampio quadro di riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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