Scuola, al via i tavoli tematici con le Consulte studentesche, ministro Bianchi: “Partecipazione di ragazze e ragazzi per la costruzione di una nuova scuola”. Pesa, però, l’assenza del mondo dell’associazionismo giovanile.

Esame di Stato, educazione civica, sport, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), benessere psicofisico delle studentesse e degli studenti. Saranno le questioni al centro dei tavoli tematici, concordati dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, con l’Ufficio di coordinamento nazionale delle Consulte studentesche (UCN), che partiranno lunedì 21 febbraio.

“Nella prima riunione con l’UCN, che si è tenuta nelle scorse settimane, – ha dichiarato il ministro Bianchi – ho ribadito l’importanza della partecipazione studentesca e di un confronto permanente con ragazze e ragazzi su questioni rilevanti che riguardano il sistema di istruzione. Diamo subito concretezza a questo impegno. L’ascolto e il dialogo sono essenziali, la scuola è comunità. Abbiamo ingenti risorse, quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dobbiamo destinare strategicamente alla costruzione di una nuova scuola”.

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Il primo tavolo tematico a riunirsi, lunedì prossimo, sarà quello sull’Esame di Stato. Seguiranno quello dedicato all’educazione civica (martedì 22 febbraio), quello su sport ed educazione fisica (venerdì 25 febbraio), quello sui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), che si riunirà venerdì 4 marzo, e il tavolo sul benessere psicofisico delle studentesse e degli studenti (lunedì 7 marzo). Parteciperanno agli incontri, oltre ai delegati dell’UCN, le direzioni del Ministero competenti per la materia oggetto del tavolo, con il coordinamento della Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del MI. Pesa, però, l’assenza del mondo dell’associazionismo giovanile. Una criticità che potrebbe portare i tavoli a reiterare iniziative autoreferenziali e scarsamente calate sulle reali esigenze dei/delle giovani studenti e studentesse del nostro Paese.

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foto Ministero dell’Istruzione