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Scientology e istituzioni UE: la Commissione esclude infiltrazioni, ma il tema resta sensibile.

Torna sotto i riflettori il tema dell’influenza della Chiesa di Scientology e delle sue organizzazioni affiliate all’interno delle istituzioni dell’Unione Europea. A riaccendere il dibattito è stata un’interrogazione presentata dagli eurodeputati Sebastian Everding e Lukas Sieper (NI), dopo che a inizio novembre 2024 numerosi membri del Parlamento europeo avevano ricevuto lettere personali da parte dell’associazione tedesca Kommission für Verstöße der Psychiatrie gegen Menschenrechte Deutschland e.V., nota per essere fondata e controllata da Scientology.

I deputati hanno chiesto alla Commissione se sia a conoscenza di attività o influenze del movimento all’interno delle proprie agenzie, e se siano attivi meccanismi di sorveglianza da parte di organizzazioni come la controversa “Sea Org”, considerata l’unità paramilitare interna di Scientology.

Nella risposta ufficiale, firmata il 24 marzo 2025 dal commissario Mr Serafin, la Commissione ha negato l’esistenza di indizi che facciano pensare a una presenza o attività di Scientology nelle istituzioni europee, precisando che “la Commissione non raccoglie dati sistematici sulle affiliazioni religiose del proprio personale. Tuttavia, nel 2021 è stata condotta un’indagine anonima e volontaria sulla diversità e inclusione, e nessun partecipante ha dichiarato affiliazione alla Chiesa di Scientology”.

Quanto all’eventuale sorveglianza interna o influenza di organizzazioni legate al movimento, Bruxelles afferma di non avere alcuna evidenza in merito.

Sul fronte del riconoscimento ufficiale di Scientology come confessione religiosa in alcuni Stati membri, come Spagna, Portogallo, Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria, la Commissione precisa che si tratta di una competenza esclusivamente nazionale. L’articolo 17 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea stabilisce infatti che l’UE rispetta e non interferisce con lo status giuridico delle chiese e comunità religiose nei singoli Paesi.

La questione resta però aperta sul piano politico e culturale. In alcuni Stati membri, Scientology è riconosciuta come religione, in altri è considerata una setta o movimento controverso, spesso al centro di indagini per pressioni psicologiche, pratiche opache o conflitti con il sistema sanitario e giudiziario.

Dal canto suo, Scientology, attraverso il rappresentante locale, Nicola Oi, rigetta ogni allusione a infiltrazioni o attività segrete nelle istituzioni. In una comunicazione inviata alla nostra redazione, la Chiesa precisa che la Sea Org, lungi dall’essere un corpo paramilitare, rappresenta “il clero religioso di Scientology, formato da membri che hanno scelto di dedicare la propria vita alla religione”. Non si tratterebbe dunque di una struttura separata o segreta, ma di un ordine interno alla Chiesa.

La Chiesa sottolinea inoltre il proprio impegno in numerose attività sociali e invita a visitare il sito ufficiale scientology.it per una panoramica completa delle campagne in corso.

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