Sassari, stretta della Guardia di Finanza sul lavoro nero: 30 lavoratori irregolari scoperti in quattro mesi.
Controlli serrati della Guardia di Finanza contro il lavoro nero nella provincia di Sassari. Nei primi quattro mesi del 2025, i militari del Comando Provinciale hanno scoperto 30 lavoratori impiegati in nero da 17 diversi datori di lavoro, nell’ambito di una serie di verifiche condotte soprattutto nel settore della ristorazione, complice l’aumento delle presenze turistiche in Sardegna.
Su 44 attività commerciali controllate, solo 27 sono risultate pienamente in regola. Particolarmente grave il caso di un ristorante in Gallura dove sono stati trovati 9 dipendenti irregolari. I lavoratori in nero identificati sono in maggioranza italiani (25), ma non mancano casi di cittadini stranieri, originari di Germania, Romania, Marocco, Mauritius ed Egitto.
Ai datori di lavoro coinvolti sono state applicate le cosiddette “maxisanzioni”, con importi variabili tra i 1.950 e gli 11.700 euro per ciascun lavoratore irregolare, per un totale di oltre 58.000 euro in sanzioni amministrative. In quattro casi è stata proposta anche la sospensione dell’attività imprenditoriale, misura adottata ogni volta che l’impiego di personale in nero ha superato il 10% della forza lavoro presente.