Sardegna

Sassari: ecco il Patto educativo digitale.

In un’epoca dominata da smartphone, social network e intelligenza artificiale, Sassari compie un passo deciso verso la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza nel mondo digitale. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adozione del Patto Educativo Digitale, un documento che punta a promuovere un uso consapevole e responsabile delle tecnologie tra i più giovani.

L’iniziativa, presentata dai consiglieri Walter Pani (Sassari Progressista e Solidale) e Vannina Masia (Partito Democratico), fa della città sarda una delle prime realtà italiane a dotarsi di un quadro normativo e formativo strutturato sul rapporto tra minori e tecnologie digitali. Un modello che guarda con attenzione a esperienze virtuose come quella di Milano, ma che punta a radicarsi nel tessuto sociale locale.

Il Patto, concepito come un accordo educativo collettivo, coinvolgerà scuole, famiglie, istituzioni ed esperti, nella costruzione di un percorso condiviso che metta al centro la sensibilizzazione e l’accompagnamento dei minori nell’uso degli strumenti digitali.

Tra le azioni previste: l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente tra scuola e famiglia, campagne pubbliche di informazione sui rischi e le opportunità della connessione digitale, la redazione di linee guida per l’uso consapevole dei dispositivi da parte dei più piccoli, e un impegno concreto per colmare il divario digitale tra generazioni e territori.

“La tecnologia può essere una risorsa preziosa, soprattutto in Sardegna, dove il digitale può aprire nuove possibilità ai nostri giovani, anche senza dover lasciare l’isola”, ha sottolineato il consigliere Walter Pani. “Ma proprio per garantire che il web resti uno spazio di opportunità e non di pericolo, è fondamentale partire dall’educazione e dalla consapevolezza, fin dalla prima infanzia. Sassari vuole essere in prima linea nel costruire una comunità digitale sana e protetta”.