Sassari, Comune e Terzo Settore costruiscono percorsi per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Si chiamano “Progetti Utili alla Collettività” (Puc) e sono percorsi di dodici mesi (rinnovabili), rivolti ai beneficiari del reddito di cittadinanzaresidenti a Sassari. Un percorso che vede protagonista il Comune di Sassari, che ha ufficializzato l’avvio della manifestazione di interesse rivolta al Terzo Settore per collaborare alla creazione di un sistema condiviso pubblico-privato al fine di predisporre un catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (Puc) da offrire ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC).

L’obiettivo del comune, prevede il coinvolgimento di 150 persone, ma per raggiungerlo è fondamentale la collaborazione delle realtà presenti nel territorio. Per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di darne la più ampia visibilità con una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Ducale a cui ha partecipato l’assessore ai Servizi sociali Antonello Sassu, con il dirigente Alberto Mura e il responsabile Alberto Puglia.

LEGGI ANCHE:  Continuità territoriale aerea, Giorgio Todde: "Se non idonea Ita subito procedura negoziata".

La macchina organizzativa si era già messa in moto all’inizio dello scorso anno, ma la pandemia ha fermato tutto. Ora il Comune è pronto per avviare il procedimento, con la manifestazione d’interesse rivolta a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni e altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, iscritte negli appositi registri da almeno sei mesi e con sede operativa nel territorio del Comune di Sassari.

LEGGI ANCHE:  Reddito di cittadinanza, Santanché: "Stop paghetta. Ora lavoro e dignità".

Le domande, con la modulistica pubblicata sul sito del Comune di Sassari, dovranno essere inviate via pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.sassari.it entro il 26 marzoSarà possibile presentare i progetti anche successivamente, e saranno valutati con cadenza bimestrale per essere inseriti nel catalogo. Gli accordi che si instaureranno avranno durata biennale.

I Puc dovranno riguardare attività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Possono inoltre esserne indicate ulteriori di interesse generale, purché coerenti con le finalità dell’Amministrazione. Il progetto potrà riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di una esistente e ogni soggetto attuatore sarà tenuto a nominare dei tutor tra i propri dipendenti con il compito di affiancare i beneficiari durante il percorso, che prevede un impegno di otto ore settimanali (aumentabili sino a sedici con il consenso di entrambe le parti).

LEGGI ANCHE:  Sassari, pubblicato il bando per il bonus regionale da 800 euro.

Alle realtà che sceglieranno di partecipare, il Comune rimborserà le spese relative agli obblighi di legge (visite mediche, assicurazione, formazione specifica se necessaria), fino a un massimo di 300 euro per persona: risorse previste dal Fondo Nazionale delle Povertà che lo Stato ha destinato al Comune per tutte le attività di inclusione attiva, nell’ambito della misura nazionale RdC.