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Sardegna, bonus bebè esteso fino a 5 anni per contrastare lo spopolamento nei piccoli comuni.

Bonus bebè mensili fino al quinto anno di età per le famiglie che risiedono o si trasferiscono nei comuni con meno di 5.000 abitanti. È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, che introduce nuove linee guida semplificate per l’erogazione dei contributi a partire dal 2025.

Tra le novità è previsto un contributo di 600 euro al mese per il primo figlio fino ai 4 anni e 400 euro per ogni figlio successivo, estendendo l’assegno fino al compimento del quinto anno.

I fondi, confermati nell’ultima Legge di Stabilità, saranno erogati direttamente ai comuni in due tranche annuali, sulla base del fabbisogno stimato attraverso i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2025. Ma non si tratta solo di assistenza economica: il piano regionale prevede l’attivazione di servizi di sostegno alla genitorialità, infrastrutture e misure sociali, per fare in modo che l’intervento si traduca in stabilità e crescita a lungo termine.

Basterà questa iniziativa in un’isola come la Sardegna dove si sta registrando da anni il tasso di natalità più basso d’Italia, con 4,9 nati ogni mille abitanti contro una media nazionale di 6,7?