Sanità e trasporti? No, il solito banchetto per amici e parrocchie: l’assestamento di bilancio fa gola “agli amici” dei partiti del Campo largo.
Si è riunito ieri il “Campo largo” per il primo vertice di maggioranza dopo le elezioni amministrative. La presidente della Regione Alessandra Todde, circondata da segretari di partito, capigruppo e assessori, ha annunciato con entusiasmo un’imminente variazione di bilancio da quasi un miliardo di euro, da approvare entro l’estate. Ufficialmente per “rilanciare sanità e trasporti”. Ma nella sostanza, come sempre, buona parte di quei fondi finirà dove è sempre finita: nel pozzo senza fondo delle associazioni amiche, delle parrocchie bene inserite e delle solite clientele di partito. Oltre 200 milioni buttati sono quelli buttati nel cesso dal “governo dei migliori e dei puri” soltanto nel primo anno di governo. Una non novità che si aggiunge a quanto già sperimentato nelle scorse legislature. Quelle tanto criticate dall’allora opposizione di centrosinistra nella XVI Legislatura.
A parole, dunque, si continua a parlare di “temi sostanziali”, di “nuovo impulso” e persino di “coerenza con le indicazioni della Corte dei Conti”. Ma a ogni assestamento, la storia si ripete: promesse altisonanti per i servizi pubblici che interessano davvero ai cittadini, mentre dietro le quinte si muove la solita macchina di distribuzione delle risorse a chi sa bussare alle porte giuste in via Roma.
Si va, quindi, verso l’ennesima spartizione di risorse pubbliche senza la minima trasparenza ma, nel frattempo, qualcosa si muove sul fronte delle azioni di controllo e monitoraggio delle scellerate azioni di questa spregevole maggioranza di “ladri di polli”.