Ricerca, Corte dei Conti: “Risultati d’eccellenza per l’Istituto Italiano di Tecnologia”.

Nel 2019 l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), nel quadro del Piano strategico 2018-2023, si è impegnata su quattro linee di ricerca strategiche: robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita (life tech) e scienze computazionali.

E’ quanto emerge dalla Relazione approvata con delibera n. 37/2021 dalla Sezione controllo enti della Corte dei conti che rileva anche come, in linea con l’obiettivo di stabilire e sviluppare relazioni di collaborazione con il contesto della ricerca italiana, sia stata conclusa nel corso del 2019, a seguito di stipula di apposita convenzione e con la piena funzionalità degli organi della Fondazione Human Technopole, la fase di avvio di un progetto scientifico che prevedeva un contributo iniziale (nel 2015) d’importo pari a 80 milioni di euro: Human Technopole 2040.

Per quanto riguarda le attività scientifiche, tra i risultati conseguiti nel corso del 2019 la Relazione della Corte dei Conti menziona la nascita del primo robot soffice in grado di imitare il comportamento dei viticci e di arrampicarsi, il robot quadrupede HyQ in grado di trainare un aereo passeggeri, lo sviluppo di giochi educativi per studiare matematica e geometria usando la danza e la musica, la collaborazione robot-robot, il microscopio con “25 occhi” per osservare le biomolecole dell’uomo a lavoro, il bio-printing, la diagnosi del morbo di Parkinson con un prelievo, lo studio sullo sviluppo del cervello nel primo anno di vita, la nuova tecnica “luminosa” per rigenerare i vasi sanguigni, la vela al grafene, un nuovo materiale vetroso deformabile a temperatura ambiente, lo studio di nuove vernici ecosostenibili e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e del calcolo avanzato per la progettazione di nuovi farmaci.

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Grazie all’accesso ai finanziamenti dell’European Research Council (ERC) la Fondazione IIT ha dato avvio a sette nuovi progetti, che si aggiungono ai trenta risultati vincitori negli anni precedenti. Complessivamente, a fine 2019, i progetti sottoscritti con soggetti europei, nazionali e internazionali hanno raggiunto un valore di quasi 278 milioni (221 mln nel 2018), mentre con riguardo alla collaborazione con il mondo industriale e istituzionale risultano avviate 22 start-up e 40 progetti sono in fase di studio. Infine, con riferimento al settore dedicato alla tutela e allo sfruttamento della proprietà intellettuale, la Corte segnala che nell’esercizio in esame sono state depositate 159 domande di brevetto.

Quanto ai principali dati contabili e finanziari, la Corte ha osservato che l’avanzo economico, pari nel 2019 a euro 6.596.389, con un incremento di 1,2 mln rispetto al 2018, è da ricondurre all’aumento del valore della produzione. In particolare, registrano significativi incrementi i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi (40,10 %), i contributi alla ricerca (15,91 %), le sopravvenienze attive (34,67 %) e gli altri ricavi e proventi (55,83 %).

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