Progetto Ventotene. L’ex carcere borbonico diventerà il simbolo dell’europeismo.

Da luogo di confino e di carcerazione a nuovo simbolo dell’europeismo. Questa l’evoluzione di segno insita nel progetto di recupero del carcere di Santo Stefano, che diventerà realtà grazie ad uno stanziamento di 70 milioni di euro. “Una un’imperdibile opportunità di sviluppo sostenibile e integrato – per la Commissaria del Governo Silvia Costa – che inciderà radicalmente sulle isole di Ventotene e Santo Stefano e sulla riqualificazione del suo luogo “simbolo”, l’ex Carcere, una costruzione potente e fragile al tempo stesso, dal fortissimo valore evocativo, pronta ad accogliere la nuova generazione europea”.

Alla presentazione del progetto Ventotene è intervenuto il ministro del MiBACT, Dario Franceschini, per il quale il recupero del carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano rappresenta “una fucina di pensieri nel luogo in cui è nata l’idea più rivoluzionaria dei nostri tempi: l’Europa federale. Quella che sembrava un’utopia in tempi di guerra tra le nazioni europee ai nostri giorni, anche per effetto di una crisi devastante come quella della pandemia, è quasi diventata realtà. Per questo oggi recuperare il carcere di Santo Stefano e farne un centro di confronto alto e dialogo aperto è più urgente che mai: qui è stata pensata la nuova Europa e qui può nascere l’Europa del futuro”.

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