Prezzi del gas in aumento: quale protezione per i cittadini europei?
Con la scadenza del Meccanismo di Correzione del Mercato (MCM) avvenuta nel mese di gennaio 2025, cresce la preoccupazione per un nuovo rialzo dei prezzi del gas in Europa. Introdotto per far fronte alla crisi energetica aggravata dalle tensioni geopolitiche, il MCM ha svolto un ruolo chiave nel contenere i costi dell’energia per i consumatori.
La decisione dell’Ucraina di non rinnovare l’accordo sul transito del gas dalla Russia all’Europa ha poi provocato un’impennata dei prezzi, che ha superato i 50 euro/MWh, il livello più alto dal 2023.
Per il commissario europeo Dan Jørgensen, però, la Commissione europea, con l’adozione lo scorso 26 febbraio 2025 del Piano d’Azione per l’Energia Accessibile, sta ottenendo risultati per la riduzione delle bollette energetiche per cittadini e aziende, per il rafforzamento del mercato del gas e, infine, per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico.
Misure, secondo “Ursula e soci”, che aiuteranno a stabilizzare i costi di gas ed elettricità, proteggendo i consumatori dai rischi di un mercato volatile. Tuttavia, con l’MCM ormai scaduto, resta da vedere se gli strumenti proposti saranno sufficienti a prevenire un nuovo shock energetico per l’Europa.
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