Politiche giovanili: l’Emilia-Romagna continua ad investire sui giovani. Vicepresidente Schlein: “Ragazze e ragazzi hanno bisogno di luoghi per tornare a incontrarsi e per esprimere la propria creatività”.

I lunghi mesi del lockdown hanno una volta di più evidenziato la necessità da parte dei giovani, soprattutto se appartenenti a fasce fragili e in difficoltà, di avere a disposizione luoghi per loro, dove incontrarsi, studiaredivertirsi.

Con questo obiettivo, per il 2022 la Regione Emilia-Romagna ha deciso di stanziare altri 480mila euro per potenziare consolidare gli spazi giovanili già esistenti, ma anche per realizzarne di nuovi. In particolare, sono 9 i progetti approvati dalla Giunta per la seconda annualità del bando legato alla legge regionale 14 del 2008, che si realizzeranno in 17 diversi spazi del territorio regionale: si va dalla riqualificazione di aree già esistenti all’acquisto di dotazioni tecnologiche, a piccoli interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento delle strutture sul piano della funzionalità logistica, organizzativa e dell’adeguamento alle normative.

Ogni intervento prevede un contributo fino a 56 mila euro da parte della Regione, che cofinanzia l’investimento dell’Ente locale per valori compresi tra il 50% e il 70%.

“Questo bando – commenta la vicepresidente della Regione con delega alle Politiche giovanili, Elly Schlein – ha l’obiettivo di consentire una più ampia partecipazione giovanile alla vita della comunità. I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di spazi per socializzare, scambiarsi idee e apprendere reciprocamente, ma anche per divertirsi. E gli spazi devono essere belli, funzionali e accoglienti, da frequentare in sicurezza. Non solo: devono essere dotati delle strumentazioni necessarie perché possono servire a studiare, lavorare, cercare una occupazione, liberare la propria creatività. In altre parole, spazi per provare a realizzare i propri sogni”.

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A Piacenza, in particolare, sarà riqualificata con il contributo regionale di 53mila euro la palazzina centrale dell’area denominata “Spazio 2”, il centro aggregativo che accompagna e orienta i giovani al mondo del lavoro e dell’imprenditorialità attraverso attività in ambito formativo e artistico. La palazzina ospiterà laboratori, spazi per coworking, uffici e un bar per gli utenti del centro, curando in particolare le attività educative e di orientamento rivolte a giovani dai 15 ai 35 anni.

A Modena il Comune ha ottenuto un contributo di 56mila euro che consentirà di valorizzare gli spazi e aggiornare le tecnologie a disposizione del MakeitModena, la palestra digitale della città dove allenarsi con l’informatica, l’elettronica e la tecnologia. In particolare, l’intervento Makeit Open Air recupererà uno spazio esterno, in modo da destinarlo non solo a corsi e laboratori, ma offrilo come luogo di aggregazione e incontro per associazioni e gruppi giovanili.

Nell’appennino modenese l’Unione dei comuni del Frignano avrà a disposizione circa 56 mila euro. A Pavullo ne saranno destinati 25mila per riqualificare il digital lab, allestito presso lo Spazio Evasione: attraverso la dotazione strumentale e tecnologica saranno proposti laboratori di informatica, attivate postazioni di coworking e di studio per giovani lavoratori e studenti universitari. Saranno inoltre insonorizzate le sale prove. Sempre a Pavullo si prevede una ridefinizione degli spazi
del Palazzo Ducale per la realizzazione di attività creative (musica, danza, teatro).

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Altri 25mila euro consentiranno poi di riqualificare le sale prove e le sedi delle due scuole di musica a Fanano. A Riolunato, infine, sarà allestito uno spazio polifunzionale per i giovani.

L’Unione dei Comuni del Sorbara si prefigge di usare i 54mila euro di finanziamento per allestire una nuova sala prove a Ravarino oltre che per migliorare le sedi già esistenti a Nonantola, Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro. Spazi polifunzionali saranno qualificati a Bomporto e Bastiglia, mentre il Comune di Nonantola intende promuovere uno spazio dove ospitare un servizio di FAB-LAB, luogo di produzione e di proposta dove praticare attività digitali creative e ludiche.

Le Unioni Terre dei Castelli, sempre nel modenese, potranno allestire uno spazio polifunzionale adibito allo studio e al coworking ad accesso libero ed autogestito, rivolto alla popolazione giovanile di età compresa tra i 15 e i 35 anni, a Guiglia (contributo regionale di 27mila euro). Altri 13mila saranno invece disponibili per il potenziamento informatico di due spazi già destinati all’aggregazione giovanile.

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Nel reggiano si prevede la qualificazione della logistica ed organizzativa per le Officine Creative, mediante l’acquisizione di arredi e tecnologie a cura dei Comuni dell’Unione Pianura Reggiana cui sono stati assegnati 54mila euro.

L’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese riceverà circa 30 mila per la realizzazione di un fabbricato per attività sociali a Pioppe di Salvaro (Marzabotto), i restanti 24 mila consentiranno di realizzare uno skate park a Vergato.

A Bologna, nel capoluogo, saranno assegnati al Comune 56mila euro per riqualificare lo Spazio DAS dove si lavorerà su impianto di illuminazione, pavimentazione, tinteggiatura e completamento delle attrezzature per il bar. Lo spazio ospita
attività culturali, artistiche ed educative rivolte a tutta la cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani dai 16 ai 35 anni.

Nel ravennate, infine, gli spazi di Alfonsine e Conselice saranno riallestiti e potenziati da un punto di vista tecnologico grazie ai 56mila euro assegnati all’Unione dei comuni della Bassa Romagna. Qui ha sede infatti Melting Radio, strumento adoperato dai Comuni per rafforzare la rete dei giovani e creare collegamenti tra i territori più distanti, raggiungendo gli studenti delle scuole superiori.