Europa

Patrioti per l’Europa: “In Siria massacri di cristiani e alawiti”.

Nel corso dei recenti massacri in Siria, in cui sono state uccise 1.300 persone, la maggior parte delle quali civili appartenenti alle minoranze alawite e cristiane, per mano delle forze di sicurezza islamiste – oggi sostenute anche dall’Ue – costituiscono crimini contro l’umanità e non possono rimanere impuniti.

Attacchi orribili, per l’esponente del gruppo dei Patrioti per l’Europa, Afroditi Latinopoulou, che rivelano la vera natura del nuovo governo, formato da un gruppo con origini radicali islamiste.

E mentre l’Europa assiste come spettatrice passiva – pur erogando 2,5 miliardi di euro – le comunità cristiane e le altre minoranze in Siria affrontano una minaccia esistenziale, che si aggiunge a un lungo elenco di persecuzioni nella regione.

A poco, quindi, può servire – in un contesto così compromesso – la richiesta dell’Ue alle autorità locali di avviare un’indagine rapida, trasparente e imparziale per garantire che i responsabili siano portati davanti alla giustizia o, peggio, l’esortazione verso le autorità di transizione a consentire all’Independent International Commission of Inquiry on the Syrian Arab Republic di indagare su tutte le violazioni.

Ancora meno può essere utile la richiesta dell’Ue per la fine della violenza in tutta la Siria nel momento in cui le stesse parti in causa ricevono copiosi finanzimanti dalla stessa Unione.

foto Mathieu Cugnot Copyright: © European Union 2024 – Source : EP