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Non proliferazione nucleare, Baqaei: “Gli Stati Uniti non sono più affidabili”.

Gli Stati Uniti hanno “affondato la diplomazia” e non possono più essere considerati un interlocutore credibile. A dichiararlo è stato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, in un’intervista esclusiva rilasciata ad Al Jazeera, durante la quale ha ribadito il diritto dell’Iran a sviluppare un programma nucleare civile nel quadro del Trattato di Non Proliferazione (TNP).

Nel corso del colloquio, Baqaei ha denunciato il recente attacco militare condotto dagli Stati Uniti in coordinamento con Israele come una grave violazione della sovranità iraniana, del diritto internazionale e degli accordi internazionali sul nucleare.

“La comunità internazionale dovrebbe condannare fermamente le azioni illegali compiute dagli Stati Uniti”, ha dichiarato, aggiungendo che tali atti costituiscono un’aggressione diretta contro l’integrità territoriale dell’Iran e un pericoloso precedente per le relazioni globali.

Il riferimento è agli attacchi del 22 giugno scorso, quando gli Stati Uniti hanno sganciato sei bombe bunker-buster sul sito nucleare di Fordow e lanciato decine di missili da crociera da sottomarini contro strutture a Natanz e Isfahan, nell’ambito di una campagna militare volta a colpire il programma nucleare iraniano.

Baqaei ha sottolineato come, nonostante le pressioni e le ostilità, Teheran abbia continuato a credere nella via del dialogo: “Anche nei momenti più difficili della guerra imposta, abbiamo mantenuto aperti i canali diplomatici per salvare vite umane e difendere la nostra sicurezza nazionale”.

Commentando il recente disegno di legge approvato dal Parlamento iraniano per sospendere la cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Baqaei ha precisato: “Non si parla di interrompere del tutto i rapporti, ma di sospenderli in risposta a un’aggressione senza precedenti”.

foto Andreas H. da Pixabay.com