New York al voto: la città sceglie il suo leader. Trump: “Niente fondi federali se vince Mamdani”.
New York City si prepara a voltare pagina politica. Con oltre 735mila voti già depositati in anticipo, un nuovo record secondo la Board of Elections, i cittadini stanno scegliendo chi guiderà la metropoli per i prossimi quattro anni. Al momento, il democratico Zohran Mamdani è in vantaggio, emergendo come favorito in una sfida che ha catturato l’attenzione nazionale.
Mamdani, possibile primo sindaco musulmano e socialista della città.
Mamdani, attuale deputato statale del Queens, potrebbe diventare il primo sindaco musulmano e sud-asiatico nella storia della città, nonché il primo apertamente socialista democratico ad assumere la carica.
La sua campagna punta sulla lotta al caro vita: blocco degli affitti nelle case sotto controllo pubblico, asili nido gratuiti, autobus senza costo per i passeggeri e supermercati comunali per ridurre i prezzi alimentari. Per finanziare queste misure, propone l’aumento dell’aliquota fiscale sulle imprese all’11,5% e un’imposta del 2% sui redditi oltre il milione di dollari.
Lo sfidante Cuomo cerca il rilancio politico.
A contendergli la vittoria c’è Andrew Cuomo, penalizzato dalle controversie che hanno segnato il suo mandato, tra cui accuse di molestie e ritorsioni ritenute credibili dal Dipartimento di Giustizia.
Sliwa non arretra: “Non mi ritiro”.
Il terzo candidato è il repubblicano Curtis Sliwa, conduttore radiofonico ed ex capo dei Guardian Angels. Resiste alla pressione per ritirarsi e lasciare campo a Cuomo, nonostante le incertezze sull’impatto che un suo passo indietro avrebbe sul risultato finale.
Sondaggi: Mamdani avanti, ma margini variabili.
Secondo la media di Real Clear Politics, Mamdani guida con un vantaggio di 14,3 punti: Mamdani 46,1%, Cuomo 31,8% e Sliwa 16,3%.
Trump: “Niente fondi federali se vince Mamdani”.
La campagna ha assunto poi una dimensione nazionale con l’intervento diretto del presidente Donald Trump, che su Truth Social ha definito Mamdani un “comunista” e ha minacciato di limitare drasticamente i finanziamenti federali alla città se il candidato democratico dovesse vincere: “New York non ha alcuna possibilità di sopravvivere con un comunista al comando”, ha scritto Trump.
Trump ha di fatto appoggiato Cuomo, invitando gli elettori repubblicani a non votare Sliwa: “Un voto per Sliwa è un voto per Mamdani. Che piaccia o no, bisogna votare Cuomo”.
Attacchi su energia e congestion charge.
Il presidente ha anche lanciato un messaggio agli elettori in Virginia e New Jersey, collegando la scelta politica ai prezzi dell’energia, e ha criticato duramente la governatrice di New York Kathy Hochul, accusandola per il caro energia e la congestion charge di Manhattan.
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