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Neet, più alto il titolo di studio della madre, minore il rischio per i figli.

Il livello di istruzione della madre rappresenta un elemento chiave nel ridurre il rischio per i figli di diventare Neet — giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso formativo.

Secondo i dati del rapporto “Neet, giovani non invisibili: sfide e risposte per attivare le risorse del futuro”, realizzato da Fondazione Gi Group in partnership con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, la probabilità di rientrare in questa categoria scende drasticamente al crescere del titolo di studio materno.

I numeri: dal 38,4% al 7%.

Tra i figli di madri con sola licenza elementare, la quota di Neet raggiunge il 38,4%. La percentuale si riduce progressivamente con l’aumentare dell’istruzione: 21,4% se la madre ha la licenza media, 11,2% con il diploma e appena 7% nel caso di madri laureate o con titoli accademici superiori.

Differenze di genere: le figlie più influenzate.

L’effetto del titolo di studio materno è ancora più evidente tra le giovani donne. Il tasso di Neet femminile passa infatti dal 54,2% quando la madre ha solo la licenza elementare al 6,9% quando possiede una laurea — una differenza di oltre 45 punti percentuali.

Anche tra i figli maschi si osserva lo stesso trend, seppur con uno scarto meno marcato: dal 23,8% al 7% al crescere del livello d’istruzione della madre.

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