Nasce a Lviv il tribunale speciale per i “crimini contro l’Ucraina”.
In occasione della Giornata dell’Europa, una vasta coalizione internazionale ha formalmente approvato la creazione del Tribunale Speciale per i crimini contro l’Ucraina, un organismo giudiziario straordinario che avrà il compito di perseguire le più alte cariche politiche e militari russe ritenute responsabili dell’aggressione iniziata nel 2022.
Alla cerimonia ufficiale, tenutasi nella città ucraina di Lviv, hanno partecipato il Commissario europeo Michael McGrath, l’Alta rappresentante Kaja Kallas, il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal, rappresentanti del Consiglio d’Europa e delegati degli Stati membri della coalizione promotrice. L’incontro si è concluso con la sottoscrizione della Dichiarazione di Lviv, che sancisce l’impegno congiunto per l’istituzione e il rapido avvio dei lavori del Tribunale.
“Mentre celebriamo l’unità europea, ci avviciniamo anche alla giustizia per il popolo ucraino – ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea –. Sosteniamo pienamente il Tribunale Speciale per ritenere responsabili coloro che hanno commesso crimini contro l’Ucraina. Gli ucraini meritano giustizia, e faremo tutto il possibile per garantirla”.
Il nuovo Tribunale, che sarà istituito formalmente nell’ambito del Consiglio d’Europa, avrà la giurisdizione per indagare, perseguire e giudicare i leader russi coinvolti nel crimine di aggressione. Il suo funzionamento sarà regolato da uno Statuto e da un Accordo Parziale Allargato che definirà anche gli aspetti finanziari e amministrativi.
Il meccanismo giudiziario si baserà su un accordo bilaterale tra Ucraina e Consiglio d’Europa. Le autorità ucraine potranno trasmettere al procuratore del Tribunale i fascicoli delle indagini nazionali in corso. A supporto delle attività investigative, saranno utilizzate anche le prove raccolte dal Centro Internazionale per il Crimine di Aggressione (ICPA), ospitato da Eurojust, che da luglio 2023 lavora alla costruzione di un dossier probatorio.
La creazione del Tribunale rappresenta l’evoluzione di un percorso avviato dalla Commissione europea già nel novembre 2022, quando furono presentate agli Stati membri diverse opzioni per garantire l’accertamento delle responsabilità russe. Nell’arco di due anni, si sono succeduti 14 incontri tecnici del Core Group, un gruppo di lavoro legale internazionale che ha definito la base giuridica per il Tribunale, elaborando anche i testi fondativi.
Nel febbraio 2023, Eurojust ha inoltre istituito una banca dati europea per i crimini internazionali gravi, raccogliendo migliaia di prove da vari Paesi. A ciò si è aggiunta la creazione del Centro per il Crimine di Aggressione, che affianca il lavoro del team investigativo congiunto formato da Ucraina, sei Stati membri UE, la Corte Penale Internazionale e Europol.
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