Europa

Mosca riconosce ufficialmente l’Emirato Islamico dell’Afghanistan.

La Federazione Russa ha formalmente riconosciuto l’Emirato Islamico dell’Afghanistan. A confermarlo è il Ministero degli Esteri di Mosca, che ha dichiarato che la decisione è stata presa “su impulso del presidente Vladimir Putin, su raccomandazione del ministro degli Esteri Sergey Lavrov”, come riportato dall’ambasciatore russo a Kabul, Dmitry Zhirnov.

“È una scelta di principio, che dimostra la volontà sincera della Russia di costruire un partenariato globale con l’Afghanistan”, ha affermato Zhirnov nel corso di un’intervista all’emittente Rossiya-1.

Il riconoscimento formale arriva a pochi mesi dalla decisione della Corte Suprema russa, che lo scorso 17 aprile ha accolto la richiesta della Procura generale di sospendere il divieto sulle attività dei talebani in Russia. Una mossa che ha spianato la strada all’avvio di relazioni diplomatiche e di cooperazione bilaterale con il governo de facto di Kabul.

A rafforzare questo nuovo corso, il vice ministro degli Esteri Andrey Rudenko ha accettato nella giornata di giovedì le credenziali diplomatiche di Gul Hassan, nuovo ambasciatore afghano a Mosca, arrivato nella capitale russa il 1° luglio.

La decisione del Cremlino segna un passaggio simbolico e politico rilevante: Mosca diventa così uno dei primi attori internazionali a riconoscere ufficialmente il governo talebano, al potere a Kabul dall’agosto 2021.

foto Hamidghazniwal Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International