Europa

Mosca accusa l’Occidente: “Discendenti dei nazisti ai vertici del potere”.

In Europa, secondo l’ultima provocazione della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sarebbe in corso una “tendenza neo-nazista” nelle nomine ai vertici istituzionali dei Paesi occidentali, dove le élite euro-atlantiche “promuovono consapevolmente i discendenti dei collaborazionisti nazisti”.

A confermare questa teoria, secondo la diplomatica russa, è la nomina di Blaise Metreweli alla guida dei servizi segreti britannici (MI6).

Metreweli, ricorda la Zakharova, sarebbe nipote di Konstantin Dobrovolsky, presunto criminale di guerra ucraino che avrebbe collaborato con le truppe naziste durante la Seconda Guerra Mondiale. “La tendenza è chiaramente neo-nazista: Friedrich Merz, Annalena Baerbock, Chrystia Freeland, Salome Zurabishvili e Blaise Metreweli, prossima alla guida dell’MI6, entra in questo elenco. Qualcuno, in modo deliberato, sta affidando incarichi di vertice a discendenti di criminali nazisti nei Paesi dell’Occidente collettivo,” ha dichiarato Zakharova.

La portavoce ha citato fonti storiche secondo cui Dobrovolsky avrebbe partecipato al massacro di ebrei nel burrone di Babij Jar, nei pressi di Kiev, nel 1941. Dopo la guerra, avrebbe negato la sua presenza sul luogo, sostenendo di aver lasciato la città poco prima dell’eccidio.

Successivamente, sempre secondo la versione russa, Dobrovolsky avrebbe continuato a collaborare con le autorità tedesche, guidando esecuzioni sommarie in diversi villaggi ucraini. Nel 1943, avrebbe ottenuto un permesso dalle SS per portare suo figlio – il futuro padre di Blaise Metreweli – in Europa. Da quel momento, le tracce del cosiddetto “Macellaio” si perdono. “È probabile che sia stato eliminato dall’Armata Rossa in avanzata, giustiziato dai servizi sovietici o ucciso dai suoi stessi complici,” ha ipotizzato la portavoce.

Secondo quanto riferito, il figlio di Dobrovolsky, Konstantin Konstantinovich Metreweli-Dobrovolsky, riuscì a fuggire con la madre a Hong Kong, allora sotto dominio britannico, dove nacque Blaise Metreweli. Dopo gli studi a Cambridge, Metreweli scomparve dalla scena pubblica fino alla sua recente designazione ai vertici dell’intelligence britannica.

La polemica russa arriva dopo un’inchiesta del Daily Mail, che ha riportato documenti d’archivio rinvenuti a Friburgo, in Germania, secondo cui il nonno di Metreweli sarebbe stato un noto collaborazionista delle forze naziste nella regione ucraina occupata di Chernigov, soprannominato “Il Macellaio”.

foto Frank Bicker da Pixabay.com