Mercato immobiliare residenziale in ripresa nel 2024. Cresce il valore complessivo delle compravendite.
Il mercato immobiliare residenziale italiano archivia il 2024 con segnali di ripresa: sono infatti 719.578 le abitazioni compravendute nel corso dell’anno, con un incremento dell’1,3% rispetto al 2023 e un giro d’affari stimato in circa 114 miliardi di euro. È quanto emerge dal Rapporto Immobiliare Residenziale 2025 elaborato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, che fotografa anche l’andamento dei mutui ipotecari e la capacità delle famiglie italiane di accedere alla casa.
Dopo la frenata dell’anno precedente e il brusco stop del 2020 causato dalla pandemia, il comparto residenziale torna a crescere, proseguendo il trend positivo avviato nel 2014. A guidare la ripresa sono soprattutto le regioni del Sud, dove le transazioni aumentano del 2,6%, seguite da Nord Est e Centro, entrambe intorno a +1,5%. Stabili, invece, Nord Ovest e Isole.
La Lombardia si conferma la regione leader con oltre 151mila compravendite, ma è l’Abruzzo a registrare la performance più brillante (+9,2%), seguito da Friuli-Venezia Giulia (+6,4%) e Molise (+6%). Tra le grandi città spicca Genova (+3%), davanti a Roma (+2%), Torino (+1,6%) e Bologna (+1,4%).
Diverso l’andamento nel mercato degli affitti: nel 2024 sono stati registrati poco più di un milione di contratti di locazione, in leggera flessione rispetto al 2023 (-0,6%).
In termini economici, il 2024 segna un aumento del 2,3% del valore delle compravendite, che sfiora i 114 miliardi di euro. Oltre il 57% del fatturato riguarda immobili situati al Nord (circa 65,5 miliardi), il 23,4% al Centro (quasi 27 miliardi) e il restante 19,2% tra Sud e Isole (22 miliardi di euro).
Anche il mercato dei mutui mostra segnali positivi: oltre 283mila acquisti di abitazioni sono stati effettuati con finanziamenti ipotecari, per un volume complessivo che supera i 38 miliardi di euro (+8,1% rispetto al 2023). Il tasso d’interesse medio iniziale scende al 3,6%, in calo di 0,69 punti percentuali, con una rata media mensile di 677 euro e una durata media del finanziamento stabile a 25,3 anni.
Il miglioramento delle condizioni di accesso alla casa trova conferma nell’Indice di affordability, che nel 2024 risale al 12,7%, ben al di sopra della media storica del 9,6% calcolata dal 2004 al 2024. Il calo dei tassi sui mutui ha compensato l’aumento dei prezzi delle abitazioni registrato nella seconda metà dell’anno. Un trend che prosegue anche nel primo trimestre del 2025, rafforzato dalla svolta nella politica monetaria della BCE.
In sintesi, il 2024 segna una nuova fase di espansione per il mercato immobiliare residenziale italiano, favorita da condizioni di finanziamento più vantaggiose e da una rinnovata fiducia delle famiglie nell’acquisto della casa.
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