Marcello Carli: “Il mercato non è la soluzione alle insidie del campionato”

Il Direttore sportivo Marcello Carli ha incontrato i media questo pomeriggio nella sala stampa della Sardegna Arena. Un incontro a tutto campo sulle linee programmatiche del club rossoblù per la sessione del mercato invernale, ma non solo. 

Un’atmosfera distesa già dalle prime battute sui casi Nandez e Olsen: “La questione su Nahitan – ha confermato Carli – è molto tranquilla e sotto controllo. Qui il giocatore ha dichiarato di trovarsi bene. Il Cagliari ha condotto un girone di andata oltre le aspettative. Stesso discorso su Olsen; non abbiamo alcuna preoccupazione. Siamo molto felici e non vedo perchè dovremmo vendere i titolari e, in generale, la rosa che ci ha portato a totalizzare 29 punti in 17 partite. Abbiamo davanti a noi un 2020 importante”

Il Direttore sportivo ha poi sottolineato la crescita della squadra e, in particolare, del suo atteggiamento in campo: “Il Cagliari sta crescendo ed è sotto gli occhi di tutti. Quest’anno non ci sono grosse problematiche nell’organico, ma pensiamo di poter migliorare nella difesa centrale, avendo Ceppitelli alle prese con problemi fisici. A breve rientrerà anche Alessio Cragno e tornerà più forte di prima. Per Aresti c’è un discorso con l’Olbia ma per il Cagliari è un ragazzo importante e a fine stagione credo proprio che potrebbe tornare da noi per restarci a lungo”.

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Sui difensori Andrea Cistana del Brescia e Juan Jesus della Roma, Marcello Carli non ha confermato le voci di mercato: “Stiamo pensando a vari difensori centrali ma non siamo focalizzati su un nome in particolare”.

Marcello CarliUna grossa incognita è, invece, legata al futuro di Radja Nainggolan: “Radja è contento qui ma è in prestito. Non voglio prendere in giro nessuno ma posso dire che giocheremo tutte le possibilità a nostra disposizione per tenerlo con noi. Sarebbe un sogno poterlo trattenere”.

Il mercato non è per il ds del Cagliari la soluzione alle insidie del campionato: “Credo fortemente che sia una illusione pensare che l’acquisto di tre giocatori possa cambiare le cose. Noi le risorse dobbiamo trovarle dentro questo gruppo. Ci sono ragazzi che possono dare di più e sono sicuro che lo faranno nel girone di ritorno. Sono anche convinto che ci vogliono 18-19 titolari di livello per crescere e noi li abbiamo. Voglio sottolineare come il Cagliari stia crescendo non solo sul campo ma anche a livello dirigenziale. Figure come Colombo e Cossu sono risorse importanti, punti di riferimento che garantiscono al Club un grande futuro. La Società è forte, l’allenatore è bravo e può contare su uno staff di collaboratori di alto livello: siamo in buone mani e possiamo affrontare a testa alta le sfide impegnative e i momenti difficili che inevitabilmente verranno”.

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Sui giocatori più determinanti del girone di andata Carli ha mantenuto il proprio riserbo: “Non faccio nomi su chi mi ha sorpreso di più per rispetto a tutti i ragazzi della rosa. Spesso mi chiedono cosa debba fare il Cagliari per migliorare. Penso che sarebbe da presuntuosi pensare di fare altri 29 punti. Quello che dobbiamo fare nel girone di ritorno è di ‘rompere le scatole’ a tutti, andare a testa bassa in ogni campo di gioco. Le nostre fortune passeranno dal lavoro in campo e fuori dal campo e non dai colpi di mercato.

Nel finale Marcello Carli ha voluto evidenziare i grandi risultati della Primavera del Cagliari: “Meritano tutti un plauso: il Responsabile del Settore giovanile, Pierluigi Carta, il coordinatore tecnico, Daniele Conti; l’allenatore Canzi, il suo staff e i ragazzi. Forse la squadra sul piano puramente tecnico non è tra le primissime forze del campionato, però è certamente la prima per atteggiamento, un ulteriore merito al mister e ai suoi collaboratori. In rosa ci sono giocatori di grande valore che potrebbero costituire la squadra del futuro”.

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foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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