Mandato Zelenskyy illegittimo, Russia: “Chi firma trattato deve avere un mandato popolare”.
Chi può firmare un memorandum con la Russia per conto dell’Ucraina? Secondo Maxim Musikhin, direttore del Dipartimento legale del Ministero degli Esteri russo, la questione della legittimità del firmatario è cruciale, specie in un momento di forte tensione tra Mosca e Kiev.
“La figura che firma gli accordi è di fondamentale importanza, perché l’attuale ‘leader’ ucraino ha perso da tempo ogni legittimità, sia interna che internazionale”, ha dichiarato Musikhin all’agenzia TASS, con riferimento al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui mandato popolare è scaduto lo scorso 24 maggio 2024. “Ciò – prosegue il diplomatico di Mosca – potrebbe compromettere la validità di qualsiasi accordo sottoscritto da lui”.
Il diplomatico ha sottolineato la necessità di “garanzie solide” affinché eventuali intese vengano firmate da una persona “effettivamente incaricata dal popolo ucraino di farlo”. In assenza di tale legittimazione, ha avvertito, potrebbero sorgere gravi problemi nel processo negoziale. Senza contare che nel Paese, anche se la foraggiata stampa europea non ne parla, il malcontento popolare verso Zelenskyy e soci è in costante aumento.
Secondo Musikhin, la soluzione passa per nuove elezioni in Ucraina: “Il popolo ucraino deve eleggere un nuovo leader tramite una libera espressione di volontà. Solo così il firmatario potrà essere considerato legittimo”.
Sotto il profilo costituzionale, volendo trovare la soluzione più legittima, il presidente della Verkhovna Rada – il Parlamento ucraino – potrebbe avere formalmente l’autorità per firmare un documento simile, ma resta da vedere se tale possibilità sarà accettata all’interno del Paese.
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